Il piano operativo del Comune di Prato e il programma di “social housing” di via di Gello hanno vinto il premio Urbanistica 2019, promosso ogni anno dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Il Premio Urbanistica è il concorso indetto dalla rivista scientifica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che dal 2006 seleziona i progetti preferiti dai visitatori di Urbanpromo, l’evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana organizzato dall’Inu e da Urbit.
La premiazione dei progetti vincitori si è tenuta nell’ambito della sedicesima edizione di Urbanpromo, “Progetti per il Paese”, in programma a Torino alla Nuvola Lavazza dal 12 al 15 novembre.
Nella mattina del 13 novembre il Piano di Forestazione di Prato è stato presentato, insieme alle strategie ambientali delle città di Milano e Mantova all’evento “Il verde nella città: come affrontare le sfide poste dal cambiamento Climatico”. Il seminario, coordinato dalla direttrice artistica della Triennale di Milano, Lorenza Baroncelli, ha visto la partecipazione dell’assessore all’Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis e del dirigente all’Urbanistica Francesco Caporaso.
I vincitori della categoria “Rigenerazione ambientale, economica e sociale” sono:
- Il Comune di Prato con il Piano Operativo, incentrato sui temi chiave del riuso e dell’ambiente declinati nella specificità pratese, con l’ambizioso obiettivo di definire modelli di sviluppo locale sostenibili da un punto di vista sociale, culturale ed economico.
- Il Comune di Giovinazzo che ha presentato il progetto “Visioni strategiche tra identità e socialità di spazi” che completa la ricucitura dell’ultimo tratto del lungomare di ponente con la restante parte del territorio e si concentra sullo spazio tra città ed acqua.
- La Regione Lombardia che ha presentato “Zingonia. Utopia infranta”, un documentario che descrive il percorso di rigenerazione realizzato in collaborazione con ALER ed il Comune di Ciserano che prevede la sostituzione delle torri di Zingonia con un occhio sociale.
“E’ un motivo di orgoglio che i progetti sviluppati dalla città di Prato ottengano risultati così importanti a livello nazionale – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – ed è uno sprone costante a continuare in questa direzione e con questa qualità. Ringrazio e faccio i complimenti a tutti i servizi del Comune di Prato coinvolti nei progetti premiati, in particolare l’Ufficio Urbanistica per il Piano Operativo e, chiaramente il Fondo Housing Toscana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Abitare Toscana e i progettisti che hanno sviluppato il programma di Social Housing di Via di Gello”.
“Il Piano Operativo della città di Prato sta sempre più emergendo nel panorama nazionale per l’innovazione dell’approccio – dice soddisfatto l’assessore Valerio Barberis-, perché uno dei primi strumenti di pianificazione urbanistica che pone al centro delle politiche urbane i temi ambientali e di forestazione urbana”.
Nella categoria “Nuove modalità dell’abitare e del produrre” hanno prevalso:
- Il Comune di Prato con il “Programma Social Housing aggiuntivo”, che prevede la realizzazione di circa 80 alloggi da destinare alla locazione per 15 anni a canoni ridotti e con prezzi di vendita calmierati dopo lo scadere di tale obbligo.
- Rovim Srl, che ha presentato il progetto della ex Marangoni Meccanica a Rovereto, dove la rigenerazione dell’area rappresenta la possibilità d’integrare le esigenze urbanistiche del territorio con l’imprenditoria privata, secondo principi di sostenibilità in senso ambientale, economico e sociale.
- La Cooperativa DAR=Casa con Ospitalità Solidale e Foyer di Cenni, due progetti di abitare solidale per promuovere stili di vita collaborativi a partire dalla risposta al bisogno di casa dei giovani a Milano.