Sul Montalbano, la rassegna “Ognissanti suona il jazz” rende omaggio quest’anno al 1959, un anno cruciale e di svolta per il mondo del jazz.
In programma due concerti gratuiti e una masterclass per big band alla Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino e alla Villa Medicea di Poggio a Caiano. Ospite di questa edizione, la seconda, Benny Golson, “protagonista indiscusso dell’età dell’oro del jazz, che col suo tour europeo farà tappa proprio ad Artimino”, si legge nella nota.
Gli appuntamenti sono in programma il 19 e 31 ottobre e il 3 novembre. I due concerti sono gratuiti ma è necessario prenotarsi attraverso la piattaforma online Eventbrite oppure chiamando il numero 333 8648852.
1959
Nel marzo del 1959 negli studi della Columbia il raffinato sestetto di Miles Davis diede vita a “A kind of blue”, uno degli album che hanno segnato la storia del jazz. Proprio quell’anno, si legge nella nota inviata ai giornali, “sono stati pubblicati capolavori come “Giant steps” di John Coltrane, “Time out” di Dave Brubek, “The Shape of jazz to come” di Ornet Coleman e “Ah Um” di Charles Mingus, che segnavano una svolta epocale nel jazz. Lo stesso anno il grande sassofonista Benny Golson faceva uscire ben quattro LP. Quasi a sottolineare questo passaggio a pochi mesi l’uno dall’altra, sono venuti a mancare Lester Yuong e Billie Holiday. “Ognissanti suona il jazz in questa seconda edizione vuole quindi rendere omaggio a quel fruttuoso periodo, che è stato davvero un anno di svolta, con un programma di respiro internazionale, con artisti di livello mondiale e con una vocazione di apertura del territorio alle nuove culture e alla contaminazione culturale della quale il jazz è la sintesi perfetta – ha spiegato Vincenzo Soricillo, organizzatore della rassegna insieme a Gianni Rosati, nonché consigliere comunale di maggioranza del Comune di Carmignano – La rassegna vuole ogni anno celebrare un passaggio: lo scorso anno il ritrovamento dei dischi di John Coltrane, quest’anno il 1959, il disco jazz più venduto nella storia della musica (“A Kind of blue”) e il grande Benny Golson”.
Il programma
Il primo appuntamento sarà formativo: sabato 19 ottobre dalle 14,30 alle 1,8.30 alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano spazio alla Masterclass per Big Band tenuta dal grande compositore e arrangiatore svedese Mats Holmquist, uno dei più importanti sulla scena jazzistica mondiale. Un incontro dedicato in particolare a chi fa jazz o ai profondi conoscitori che desiderano o hanno sempre desiderato capire come opera una jazz band. Holmquist proporrà un metodo innovativo sviluppato dopo anni di esperienza con orchestre e big band. Il costo della masterclass è di 30 euro (effettivi), 15 euro per gli uditori.
Giovedì 31 ottobre il primo concerto: alle 21.30 alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano da non perdere Flavio Boltro meets Dino Plasmati Trio “The Music of Miles Davis”. Boltro, uno tra i più rinomati e apprezzati trombettisti d’Italia, per l’occasione renderà omaggio al celebre album del 1959 “A Kind of Blue”. Con lui sul palco Dino Plasmati alla chitarra, Antonello Losacco al basso e Andrea Beninati alla batteria.
Domenica 3 novembre alla Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, nel Salone dell’Orso, l’evento di punta di questa seconda edizione di “Ognissanti suona il jazz”. Ospite d’onore l’ultimo dei grandi del 1959, il sassofonista statunitense Benny Golson, che suonerà con una delle migliori orchestre dell’area metropolitana, la Rainbow jazz Orchestra diretta da Duccio Bertini. Benny Golson si esibirà alle 15,30 e alle 18,30, così da permettere a più persone possibili di partecipare (l’ingresso sarà consentito a un solo orario ed esclusivamente su prenotazione).
Ad organizzare la rassegna, in programma il 19 e 31 ottobre e il 3 novembre, i Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano, con la direzione artistica dell’associazione culturale Il Circolo delle Quinte e con il patrocinio della Provincia di Prato.
“Da tanti anni in campo culturale e artistico, insieme al Comune di Poggio a Caiano e alla Provincia, abbiamo messo in campo rassegne di grande pregio – hanno detto il Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti e l’assessore alla Cultura Stella Spinelli – Tra gli eventi di qualità, dopo il grande successo dello scorso anno, anche Ognissanti suona il jazz. Il jazz è capace di unire e tenere insieme quelli che sono i tratti distintivi del nostro territorio, uno tra tutti i Medici: i due concerti in programma, che vedranno protagonisti artisti di fama internazionale, si terranno infatti nei luoghi che hanno il lascito storico dei medici, le ville Medicee di Artimino e Poggio a Caiano. Un appuntamento, quello di Ognissanti suona il jazz, che dunque si conferma e che cresce. Un evento culturale di grande rilievo e prestigio legato alla nostra storia e alla nostra idea di società e cultura, una cultura che non deve essere elitaria ma accessibile a tutti”.