Giocavamo nella guerra, giocavamo alla guerra, la mostra fotografica di Gianni Attalmi, sarà esposta alla Biblioteca Lazzerini da sabato 26 Ottobre a ingresso libero.
Un progetto fotografico lungo 300km di Linea Gotica e circa 70 anni: Gianni Attalmi, fotografo pratese, ha esplorato la Linea Gotica, la linea del fronte costruita dall’esercito tedesco in Italia durante le fasi finali della Seconda guerra mondiale, armato solo di macchina fotografica e soldatini di plastica. Bunker, trincee, camminamenti che rappresentavano l’ultimo sbarramento per gli Alleati verso la Liberazione del 1945. La Linea Gotica fu poi ribattezzata Linea Verde per volere di Hitler stesso, che vedeva negativamente la possibilità che gli Alleati riuscissero a fondare un argine con un nome che richiamava così chiaramente le popolazioni germaniche.
Chi viveva sulla Linea Gotica, i bambini che da piccoli vissero l’invasione o furono costretti a scappare, lavorare per costruire le fortificazioni o videro i genitori rastrellati dai nazisti riuscirono comunque, in qualche modo, a restare bambini. La vita di tutti i giorni, ma soprattutto il gioco, si rivelarono un modo per esorcizzare quello che si era vissuto.
La mostra di Gianni Attalmi diventa una testimonianza per raccontare in modo diverso gli ultimi avvenimenti della Seconda guerra mondiale proprio dove la guerra c’è stata, intorno a quella Linea Gotica che, per anni, divise in due il nostro paese. Unione fra la storia e i bambini di quel tempo i soldatini: giochi di guerra che, in mano loro, diventano personaggi reali e veicolano i loro sentimenti, paure e atti eroici prima di tornare di nuovo giocattoli.