Sabato 12 e domenica 13 ottobre torneranno le visite delle Giornate Fai (Fondo Ambiente Italiano) per un fine settimana all’insegna della scoperta del patrimonio culturale italiano meno noto che a Prato porteranno i visitatori alla scoperta di due luoghi molto diversi tra loro.
Nei due giorni si potrà visitare, per la prima volta aperta al pubblico, l’azienda Lucchesi che rappresenta un ponte ideale tra il passato ed il presente. “Infatti – si legge sulla nota – le mura trecentesche cittadine ed un’antica porta della città costituiscono le pareti di un lato dell’azienda e inoltre i visitatori potranno scoprire un luogo di memoria, di formazione e di produzione, un percorso tra tessuti unici al mondo che narrano anche la storia della città e della sua imprenditoria e una ricca collezione suddivisa per tipologie di tessuto, filati utilizzati e finissaggi impiegati”.
“Il secondo luogo che sarà possibile visitare è l’Oratorio di San Bartolomeo, terzo tra i luoghi della Toscana e al 26° posto in Italia e una delle rare testimonianze religiose in stile gotico del territorio pratese – si legge nella nota inviata ai giornali – L’Oratorio di San Bartolomeo ha ottenuto 14.162 firme a sostegno della propria candidatura a “Luogo del cuore FAI” 2018, il censimento nazionale che chiede ai cittadini di votare i luoghi da salvare con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico dell’Italia. Inoltre gli apprendisti ciceroni del Convitto Cicognini cureranno le visite guidate.
L’oratorio di San Bartolomeo è un raro esempio pratese di edificio in stile gotico e venne costruito dalla famiglia Guazzalotti intorno alla metà del Trecento.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante perchè fa conoscere un territorio che anno dopo anno dimostra di avere delle ricchezze straordinarie sia dal punto di vista dell’archeologia industriale che dal punto di vista del patrimonio culturale-artistico”, ha commentato l’assessore alla cultura Simone Mangani durante la presentazione.
“Quest’anno si celebra l’ottava giornata del Fai d’Autunno – ha dichiarato la vicepresidente Fai Toscana Rosita Galanti Balestri – Le giornate sono importanti sia per la raccolta fondi sia per il contributo che chiediamo per mantenere la fondazione e i vari restauri, una sorta di appello che rivolgiamo ai cittadini. Come sempre verranno aperti luoghi che prima erano chiusi o sconosciuti o che hanno caratteristiche particolari. Prato presenta due bellissimi aspetti, il sacro e il profano, con la Fabbrica Lucchesi e l’Oratorio San Bartolomeo”.