Tornano gli itinerari del TAI, Tuscan Art Industry, sabato 12 Ottobre con due percorsi fra lungo Bisenzio e le fabbriche storiche di Prato.
Due itinerari del TAI che porteranno a scoprire la zona nord di Prato che si formò intorno al 1880, fra la via Bolognese e il Bisenzio, con la nascita del Fabbricone e il Lanificio Figli Michelangelo Calamai dopo quello che ha portato a scoprire l’Ex Lanificio Banci. Uno dei due percorsi, di impianto naturalistico, esplorerà le rive del fiume alla scoperta di flora e fauna col biologo ambientale Andrea Vannini mentre il secondo, storico architettonico, sarà legato al Lanificio Figli Michelangelo Calamai e il Fabbricone, condotto dall’architetto Giuseppe Guanci.
Ecco il programma.
Ore 10: Percorso Lungo Bisenzio, biodiversità urbana e servizi ecosistemici del fiume. Passeggiata naturalistica. Ritrovo in piazza del Mercato Nuovo.
Condotto dal biologo ambientale Andrea Vannini, il percorso guiderà i partecipanti lungo il fiume che ha accompagnato e influenzato crescita ed evoluzione di Prato fin dalla sua nascita: fonte di acqua e cibo, forza motrice nel periodo industriale, il Bisenzio è diventato mero strumento negli anni del boom economico, spesso inquinato e trascurato. Il fiume, oggi, ospita una ricca comunità animale e vegetale: la moderna ecologia urbana lo vede come una vera e propria infrastruttura verde che favorisce e migliora la qualità della vita: il percorso mostrerà il Bisenzio come un’arteria vivente del tessuto cittadino, spiegando come rispettarlo, valorizzarlo e proteggerlo.
Ore 14,30: Lanificio Figli Michelangelo Calamai, itinerario di archeologia industriale
Giuseppe Guanci, storico dell’archeologia industriale, accompagnerà i partecipanti nella fabbrica costruita nel 1924 secondo il progetto degli ingegneri Poggi e Gaudenzi. La fabbrica, tuttora in funzione nella zona posteriore che ospita un laboratorio di rifinizione di tessuti, è diventata un magazzino nella parte anteriore con il suo ingresso monumentale. Ritrovo su viale Galilei, davanti alla fabbrica.
Ore 15,45: Fabbricone, itinerario di archeologia industriale
Giuseppe Guanci conduce anche l’itinerario nel Fabbricone, fabbrica sorta nel 1889 che rappresentava l’insediamento industriale più grande della zona. Non solo industria tessile di enormi dimensioni e produttività: il Fabbricone era un vero e proprio villaggio industriale che dava lavoro a 2000 operai, molti dei quali vivevano nelle case costruite per loro in via del Gorone e via Bologna. Ritrovo presso il Lanificio Balli, in via Bologna 106.
Si consiglia di arrivare almeno 15 minuti prima dell’inizio di ogni itinerario. Gli itinerari sono gratuiti, ed è necessario tesserarsi con il TAI prima di intraprenderli: il tesseramento può essere effettuato sul posto e costa 5 euro, la tessera vale un anno.