Il Festival dei popoli, rassegna di world music che si tiene da sempre all’auditorium Flog di Firenze, compie 40 anni e torna con la nuova edizione da venerdì 4 Ottobre a giovedì 28 Novembre.
Nato nel 1979, il Festival dei Popoli si è sempre tenuto alla Flog di Firenze ed ha portato nel capoluogo toscano più di 4000 artisti provenienti dai 5 continenti: l’edizione 2019 vedrà partecipare, fra gli altri, Fatoumata Diawara, The Sun Ra Arkestra, Tinariwen, Enzo Avitabile e i Bottari di Portico e Bilal per un totale di 10 concerti. Quello della Flog è stato il primo festival internazionale di musica folk ed etnica in Italia, nonchè uno dei primi al mondo, visto che il Womad di Peter Gabriel nacque nel 1982.
Il Festival dei Popoli apre venerdì 4 Ottobre con Enzo Avitabile e i Bottari di Portico, che porteranno sul palco botti, tini, falci e altri strumenti atipici, diretti dal capo pattuglia Carmine Romano. L’Orchestra dei braccianti, sul palco venerdì 11 Ottobre, unisce 18 elementi da 9 paesi diversi, persone che, in alcuni casi, hanno vissuto la migrazione nel modo peggiore e ora vivono in ghetti o nelle campagne: Italia, Francia, Gambia, Ghana, Nigeria, Libia, Tunisia, India e Stati Uniti. J.P. Bimeni, fuggito dal Burundi e stabilitosi a Londra, è una voce soul che ha conosciuto Adele ancora adolescente, ha fatto jam session con la band di Roots Manuva o serate open mic coi Noisettes, e salirà sul palco sabato 12 Ottobre.
La band di giovedì 17 viene dal Rajastan, e sono gli ambasciatori della musica folk e Sufi del loro paese: i Barmer Boys portano avanti la tradizione musicale dei Manganyas, le cui canzoni si tramandano di generazione in generazione e, nel 2014, hanno aperto per i Rolling Stones al Rosklide Festival. Appuntamento da non mancare quello di venerdì 25 Ottobre con la Sun Ra Arkestra insieme ai James Brandon Lewis 5th, mentre sabato 26 Ottobre sarà la volta di Girma Bèyènè con Akalé Wubé dall’Etiopia, che torna ad esibirsi dopo 25 anni di silenzio.
Il mese di Novembre apre venerdì 1 con gli Egschiglen, band di Ulan Bator, con uno spettacolo che unisce musica e colori e il repertorio nei monti Altai, danze e canzoni della Mongolia del nord, brani originali e riferimenti pop adattati al loro stile, mentre sabato 9 Novembre arrivano i Tinariwen direttamente dal deserto del Mali con il loro Touareg Blues.
Bilal, sul palco giovedì 14 Novembre, è uno degli artisti più dinamici di questo periodo: nasce a Philadelphia e inizia a lavorare con la musica a New York ed è capace di passare dal gospel al jazz, dal soul al blues fino ad arrivare all’hip-hop. In chiusura, giovedì 28 Novembre, la regina della musica africana Fatoumata Diawara: la chitarrista, compositrice e attrice maliana si è esibita quest’estate al Glastombury, uno dei festival più importanti d’Europa.
I biglietti per i concerti sono disponibili su BoxOffice e Ticketone, o direttamente in casa tranne nei casi di sold out. L’apertura delle porte è prevista per le 21,30.
Ecco il programma completo di prezzi.
Venerdì 4 ottobre
Enzo Avitabile & I Bottari di Portico
ticket 20 € (in prevendita 15 € + d.p)
Venerdì 11 ottobre
Orchestra dei Braccianti
ticket 8 € (in prevendita 5 € + d.p)
Sabato 12 ottobre
J.P.Bimeni & the Black Belts
ticket 13€ (in prevendita 10€ + d.p)
Giovedì 17 ottobre
Barmer Boys
ticket 13€ (in prevendita 10€ + d.p)
Venerdì 25 ottobre
Sun Ra Arkestra e James Brandon Lewis 5th
ticket 20 € (in prevendita 15 € + d.p)
Sabato 26 ottobre
Etiopiques Night con Girma Bèyènè & Akalé Wubé
ticket 15 € (in prevendita 12 € + d.p)
Venerdì 1 novembre
Egschiglen
ticket 15 € (in prevendita 12 € + d.p)
Sabato 9 novembre
Tinariwen
ticket 20 € (in prevendita 15 € + d.p)
Giovedì 14 novembre
Bilal
ticket 20 € (in prevendita 15 € + d.p)
Giovedì 28 novembre
Fatoumata Diawara
ticket 22 € (in prevendita 17 € + d.p)