“Mancano pochi giorni all’ingresso a scuola di molti bambini ed è importante per tutti ed in modo particolare per i più piccoli, essere protetti dal contagio di malattie infettive talvolta molto pericolose”, comincia la nota inviata ai giornali da Giorgio Garofalo, direttore area aziendale igiene pubblica Usl Toscana Centro.
“Sottolineiamo – si legge nella nota – l’importanza di proteggere se stessi e gli altri dalle malattie infettive attraverso un semplice gesto di civiltà e di rispetto anche nei riguardi di chi non può farlo: vaccinarsi è importante per i bambini, per gli adulti, le donne in gravidanza, le persone anziane. Richiede poco tempo ed è gratis!
L’anno scolastico 2019/20 è infatti il primo che vede l’avvenuta messa a regime della norma istituita nel 2017 sull’obbligo vaccinale per la fascia di età 0-16 anni. “In Toscana, come in molte altre regioni Italiane – spiega Garofalo – grazie all’esistenza dell’anagrafe vaccinale unica ed informatizzata la maggior parte delle famiglie (oltre il 90%) non ha dovuto presentare alla scuola alcuna documentazione in relazione alle vaccinazioni eseguite dai loro bambini”.
Regolari sono risultati tutti i bambini vaccinati secondo il calendario previsto dalla legge e coloro che sono stati esonerati in modo temporaneo o permanente per una o più vaccinazioni dal proprio pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale e che ne abbia correttamente prodotto certificazione.
I vaccini ricompresi nell’obbligo sono sostanzialmente due:
– un vaccino esavalente che protegge da difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B;
– un vaccino trivalente che protegge da morbillo, parotite e rosolia.
Questo per i nati fino al 31/12/2016; per i nati dal 1/1/2017 è obbligatoria l’immunizzazione anche contro la varicella; rimangono comunque due i vaccini da eseguire: esavalente ed un tetravalente che protegge da morbillo, parotite, rosolia e varicella.
E chi fosse risultato non in regola al momento dell’iscrizione a scuola?
In questo caso i genitori hanno avuto l’incombenza di esibire alla scuola entro il 10/7 (che ha poi provveduto alla trasmissione all’azienda sanitaria) le certificazioni delle vaccinazioni eseguite (in altre regioni, in altre nazioni, o comunque per vari motivi non presenti in anagrafica) e questo ha permesso di aggiornare lo stato vaccinale nell’anagrafe stessa.
Solamente per asilo nido e scuola dell’infanzia, in caso di effettiva mancanza di uno o più vaccini, l’iscrizione è stata confermata solo se, sempre entro il 10/7 i genitori hanno provveduto a richiedere un appuntamento per eseguire le vaccinazioni mancanti, secondo le modalità previste dall’Azienda Sanitaria Toscana Centro, ovvero attraverso il Centro Unico di Prenotazione (CUP), che fornisce appuntamenti per tutte le prestazioni sanitarie erogabili.
E’ utile ricordare che nella Asl Toscana Centro è attivo il CUP metropolitano raggiungibile telefonicamente da rete fissa al numero 840003003 e da rete mobile al numero 199175955. Il CUP è raggiungibile direttamente anche da postazioni periferiche presenti, ad esempio, in moltissime farmacie. Inoltre bambini assistiti da un pediatra di libera scelta aderente all’accordo per le vaccinazioni possono essere vaccinati direttamente dal proprio pediatra.
E’ importante aver rispettato le scadenze sopra richiamate, in quanto ciò ha consentito la regolare iscrizione e consentirà la frequenza all’inizio dell’anno scolastico. Sempre per quanto riguarda asilo nido e scuola dell’infanzia nei rari casi di non rispetto di quanto previsto dalla legge l’impossibilità di perfezionare l’iscrizione con conseguente impossibilità di iniziare regolarmente la frequenza scuola. E’ comunque sufficiente avviare in qualsiasi momento il percorso di recupero della o delle vaccinazioni mancanti per essere riammessi alla frequenza.
“Negli ultimi anni si è verificato un calo generalizzato delle coperture vaccinali ma solo negli ultimi due anni abbiamo assistito ad una auspicata inversione del trend negativo – conclude la nota inviata ai giornali – le coperture vaccinali hanno avuto un significativo incremento, pur non essendo ancora ottimali per tutti i vaccini; l’incremento maggiore si è registrato soprattutto nei più piccoli e questo fa ben sperare”.