Torna Ultra, la notte della fotografia nella Corte di Via Genova 17: venerdì 19 Luglio dalle 21 alle 7 del mattino successivo il collettivo di fotografi Sedici organizza Ultra, where love is illegal.
Coscienza collettiva, arte e scienze sociali: Ultra è la rassegna fotografica ideata da Sedici che si sviluppa per una notte intera negli spazi della Corte di Via Genova 17 e che, per l’edizione 2019, ospita il lavoro del fotografo Robin Hammond, Where love is illegal. Il tema dei diritti della comunità LGBTQ+ nel mondo è il filo conduttore che guiderà tutta la lunga notte della fotografia a Prato e le mostre, nel caso mancaste l’appuntamento di venerdì 19, saranno aperte su prenotazione fino a domenica 28 Luglio.
Where love is illegal, progetto fotografico del documentarista neozelandese Robin Hammond, riporta testimonianze personali della comunità LGBTQ+ dai luoghi in cui l’amore omosessuale è illegale: sono 70 i paesi in cui è considerato un crimine, 17 quelli in cui è vietato diffondere informazioni che riguardando la comunità LGBTQ+, 12 quelli in cui vige la pena di morte per “atti omosessuali” e Where love is illegal nasce proprio per raccontare queste storie. Il progetto di Hammond non è solo una documentazione fatta di volti e testimonianze, ma una campagna globale e locale, una raccolta fondi e un’esposizione internazionale che racconta cosa succede a innamorarsi “della persona sbagliata”. “Diffondere Where love is illegal – spiega Claudia Gori, presidente dell’Associazione Sedici – significa dare un volto a coloro che vengono perseguitati per la scelta di amare nonostante lo stigma sociale e, soprattutto, portare sul territorio una proposta di respiro internazionale”.
Oltre al progetto di Robin Hammond troverete anche il Circuto Off: i tre autori scelti dal collettivo per il 2019 sono Vincent Gouriou con Des Families e il suo progetto su storie intime e profonde, Florian Hetz con Haut/Koerper, il mondo della danza e il ritorno al corpo, contro giudizi e pregiudizi, e Alice di Martina Melchionno, la storia di una transizione e di un desiderio che si fa carne.
Ultra aprirà con un talk in cui interverranno Flaminia Sassone, attivista che ha contribuito alla nascita di Q space, primo ed unico centro Queer in Cina nato a Pechino nel 2016, Sara Torrini e Matteo Mammini di Human-Diritti e libertà, associazione di professionisti a tutela di diritti umani e libertà fondamentali della persona, moderato da Clarissa Vannini del collettivo Queer Riot, gruppo di attivist* transfemminista, antirazzista, antifascista, intersezionale e pro sex work. Nel corso della serata saranno proiettati una serie di corti del concorso Video Queer del Florence Queer Festival a cura di Ireos e, alle 2 in poi, spazio al Silent Cinema.
Jacopo Benassi, artista poliedrico e visionario, si esibirà nel corso della serata insieme a Sadi Oortmood in Sadi plays Benassi, ci sarà il dj set di Flow e, all’alba, il concerto dell’ensemble composto da Serena Altavilla e Valeria Caliandro.
Ultra, che fa parte di Prato Festival 2019 promosso dal Comune di Prato, è un evento realizzato in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Witness Change, gli spazi di Corte Genova: Artforms, Spazio Materia, Tribeca factory Interiors, Sc17, Capanno Black Out; Ireos comunità queer autogestita; Collettivo Queer Riot, Florence Queer Festival, Human – diritti e libertà, DHG Dyeing House Gallery, Medical Center Fisiokinesterapia. Le stampe sono a cura di Andrea Bardazzi Stampa&Fineart. Durante l’evento sarà presente un Food Truck di Il Panino Tondo e sarà inoltre offerta una speciale colazione all’alba.