Artemia lancia un crowdfuding per riaprire al pubblico l‘ex convento di San Domenico.
L’ex convento di San Domenico è annoverato fra i monumenti più preziosi di Prato: costruito fra il 1200 e il 1300 si divide fra la facciata tipica medievale e l’interno barocco, oltre al chiostro rinascimentale che ospita le tombe di Cironi, Muzzi, Marini, Arcangeli e Sem Benelli.
Nel 1974, nell’ex convento, è nata la prima struttura italiana per la conservazione e l’esposizione al pubblico di affreschi staccati e sinopie: il Museo di pittura murale; sopra le volte del coro della chiesta sono stati ritrovati centinaia di vasi di ceramica medievali intatti e, sotto l’intonaco della prima sede della palestra Etruria, sono riapparsi affreschi antichi.
Il museo è stato chiuso nel 2012 per motivi economici ma, nel frattempo, gli oggetti da potervi esporre sono aumentati: la Diocesi pratese ha infatti raccolto oggetti d’arte sacra e reperti archeologici e ha restaurato gli ambienti del museo.
Artemia fa sapere che manca davvero molto poco a poter riaprire il museo, ma quel “molto poco” che manca rischia di far slittare l’apertura di anni. Per contribuire alla riapertura si può scegliere di donare dai 5 ai 1000 o più euro: i fondi ottenuti saranno utilizzati per l’acquisto di teche ed espositori, che renderanno possibile la riapertura del museo.
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