Un’iniziativa per spingere i pratesi a parlare fra loro, collaborare e conoscere anche chi arriva da fuori: Tessere per la felicità, il nuovo progetto della Fondazione Santa Rita, inizia venerdì 5 Aprile alle 9,30, negli spazi del complesso monumentale di San Domenico.
Tessere per la felicità vuole andare oltre al classico ciclo di incontri: l’obiettivo è quello di creare dialogo e connessioni fra persone e associazioni, la bellezza e l’arte. L’incontro di venerdì 5 Aprile parlerà di città, tra sviluppo urbano e marginalità esistenziale: i problemi dati da una vita vissuta al margine del processo decisionale, sia geograficamente che in tutti gli altri campi. Il confronto si terrà sui possibili percorsi rigenerativi della città, la creazione di nuove connessioni e la riscoperta di quelle antiche.
Al confronto, col coordinamento del direttore di Tv Prato Gianni Rossi, ci saranno Don Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, Amara, artista e cantautrice, Valerio Barberis, assessore all’urbanistica del Comune di Prato, Tecla Magliacano dell’Associazione per la ricerca scientifica e culturale di Giuliano e Marzia De Marzi, presidente dell’Ordine degli architetti di Prato.
Marcello Aitiani, che nell’occasione presenterà Pluriversi, è l’artista che ha dato un contributo decisivo in fase progettuale. Il suo lavoro è una creazione musicale e visiva sul tema della relazione. L’inaugurazione di Pluversi è prevista per le 12,30 con l’intervento dello storico dell’arte Claudio Cerretelli, del compositore Albert Mayr e del saggista e poeta Antonio Prete.
Il pomeriggio di Tessere della felicità sarà dedicato alle lectiones: la riflessione è affidata al direttore del Centro nazionale di studi per le politiche urbane Walter Vitali, alla filosofa dell’Università di Bergamo Anna Lazzarini e a Irene Sanesi, economista della cultura.
Il progetto, col patrocinio del Comune e della Provincia di Prato, ha già altri tre appuntamenti in agenda: Parole di Dominio pubblico (il potere del linguaggio), Mercato e Tecnologia, temi che saranno riletti alla luce di relazioni e arti.
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