Torna, fra il Teatro D’Annunzio del Convitto Cicognini e il Museo del Tessuto, la rassegna che porta a Prato grandi firme della letteratura e del giornalismo italiano: ecco il programma di Libri d’Italia 2019, a cura di Stefano Coppini.
Venerdì 29 Marzo ore 21,15, Teatro D’Annunzio: Enrico Palandri, Verso l’infinito
Enrico Palandri, professore con cattedre a Londra e Venezia, dedica all’Infinito di Leopardi un saggio che racconta il contesto del poeta: come viveva, e cosa provava Leopardi quando ha scritto quei versi? Il libro si chiede cosa sia la politica e cosa significhi essere stranieri, come veniamo condizionati dai conflitti privati e pubblici, le trasformazioni che derivano da un’amicizia.
Venerdì 19 Aprile ore 21,15, Teatro D’Annunzio: Sandro Veronesi, Cani d’estate
Il libro di Veronesi, Cani d’estate, non è solo la tetimonianza del momento storico, della lotta che coinvolge migliaia di persone: è un grido d’allarme che parte dall’uso smodato delle due parole “pacchia” e “crociera” che fanno alcuni politici, uno in particolare, poi ripresi da molti. Cani d’estate parte dalla vicenda della Diciotti e dell’Aquarius, dalla chiusura dei porti come difesa dalle migrazioni, e invita alla difesa dei diritti dell’uomo e alla politica della solidarietà e dell’accoglienza.
Sabato 4 Maggio ore 17, Teatro D’Annunzio: Stefano Zurlo, Quattro colpi per Togliatti
Il racconto semisconosciuto di quando l’Italia ha rischiato la guerra civile: il 14 Luglio 1948, appena usciti dalla Seconda Guerra Mondiale, un venticinquenne cerca di uccidere Palmiro Togliatti, capo del Partito Comunista. Antonio Pallante, l’autore dell’attentato oggi ultranovantenne, racconta la sua storia: dai quattro anni in seminario al colpo di pistola
che nel ’43 interruppe le linee telefoniche fra Roma e Tripoli, fra il Duce e la Libia, e lo mandò quasi sotto processo, dalla carriera da giornalista per “L’Uomo Qualunque” agli scontri violenti con i militanti comunisti siciliani mentre nell’isola sbarcavano gli Alleati, fino ai colpi esplosi contro Togliatti.
Domenica 19 Maggio ore 19, Museo del Tessuto: Cristina Cattaneo, Naufraghi senza volto-Dare un nome alle vittime del Mediterraneo
Cristina Cattaneo, professoressa ordinaria di Medicina legale presso l’Università di Milano e direttrice del LABANOF, Laboratorio di antropologia e odontologia forense, cerca di dare un nome ai morti annegati nel Mediterraneo, spariti da barconi partiti per affondare cercando di arrivare nel nostro paese, in una testimonianza della violenza e della disperazione del nostro tempo.
Venerdì 24 Maggio ore 21,15, Teatro D’Annunzio: Massimiliano Ossini, Kalipè, lo spirito della montagna
Massimiliano Ossini racconta le ascese in montagna e il silenzio, che gli insegna a capirsi e leggersi. La sfida più grande è liberarsi dal superfluo, e cadere nei crepacci per imparare a uscirne.
Mercoledì 12 Giugno ore 21,15, Museo del Tessuto: Dacia Maraini, Corpo felice
Dacia Maraini scrive le parole di una madre rivolte a suo figlio perduto, che cammina verso la maturità pur vivendo solo nei ricordi, trasformando l’immaginazione disperata in qualcosa di più vero della realtà per spiegare al bambino maschio che quello fra i sessi non sarà più uno scontro ma un vero incontro solo quando l’amore arriverà nelle nostre vite.