Il Teatro Metastasio e la Camerata strumentale «Città di Prato» lanciano un nuovo progetto comune rivolto alle scuole primarie e secondarie di Prato.
L’idea è quella di stimolare il senso civico dei cittadini più piccoli e degli adolescenti sfruttando la potenza che l’arte delle parole e la musica trovano all’interno di temi attuali scottanti come democrazia, cooperazione, accoglienza e cittadinanza.
Per questo sono state studiate due diverse proposte, un concerto per le scuole primarie e un reading per le secondarie, che potranno essere accolti nelle aule magne degli istituti cittadini e mostrate a più classi contemporaneamente con un contributo simbolico di 1 euro a studente. Mentre le prenotazioni sono ancora aperte e le scuole primarie stanno aderendo all’iniziativa, tra le scuole secondarie si sono già iscritti il Convitto Nazionale Statale Cicognini, l’Istituto Tecnico e Professionale Statale Paolo Dagomari e l’Istituto “A. Gramsci – J. M. Keynes”.
In particolare, la proposta per le scuole primarie si sviluppa intorno a Wir bauen eine Stadt (Costruiamo una città), opera didattica di Paul Hindemith intimamente legata al tema portante della Stagione sinfonica 18-19 della Camerata strumentale, «La casa dei suoni», ovvero all’idea della costruzione di un nuovo luogo, materiale e sonoro, dove tutti possono abitare insieme, condividendo bellezza e armonia.
Eseguito da 7 giovani musicisti della Prato Sinfonietta e 20 componenti del Coro di voci bianche della Scuola di musica “G. Verdi” con la guida musicale di Jonathan Webb e la regia di Roberto Abbiati, l’intento del progetto Wir bauen eine Stadt è quello di creare un’esperienza collettiva in grado di mettere in evidenza la capacità della musica nel farsi motore di socialità e cooperazione.
Lo spettacolo potrà essere allestito nelle scuole cittadine con doppia replica alle ore 15 e alle 15.45 da lunedì 18 a mercoledì 20 marzo.
Nelle scuole superiori invece, con il proposito di far conoscere agli studenti lo scrittore e intellettuale Alessandro Leogranderecentemente scomparso, l’attore Federico Rotelli e la fisarmonicista Matilde Toni saranno diretti dal regista Massimiliano Civica in un reading tratto dal libro La Frontiera. L’iniziativa si propone di far conoscere ai ragazzi l’opera di Leogrande, “il suo metodo e la sua passione civile” trasmessa attraverso le inchieste e le opere da lui curate. Le letture proposte saranno tratte da uno dei suoi libri più recenti al centro del quale c’è il naufragio del 3 ottobre 2013 alle coste di Lampedusa; ma la frontiera di cui parla lo scrittore è quella che separa e insieme unisce il Nord del mondo, democratico e liberale, e il Sud, povero, morso dalla guerra e antidemocratico. Parecchi temi su cui aveva lavorato – appunto, le rotte dei migranti, le schiavitù contemporanee, e i muri, le nuove forme di cittadinanza – restano sempre drammaticamente centrali.