Un festival su sostenibilità e residenze artistiche a Prato, da gennaio a giugno: Giardini di prossimità arriva per riqualificare con i cittadini i giardini delle Scuole Collodi nel quartiere del Soccorso.
Giardini di prossimità, ideato e organizzato da Cut (Circuito Urbano Temporaneo) e Riciclidea Prato, vincitore del bando Creative Living Lab 2018, inizierà a fine gennaio con un programma di attività culturali e azioni nel quartiere del Soccorso per “creare i presupposti di una rigenerazione urbana condivisa”, come scrivono gli organizzatori, dei giardini vicini alle scuole Collodi. Le iniziative partiranno dal basso, dai cittadini, e le residenze artistiche in arrivo serviranno da miccia per la condivisione di buone pratiche e formazione: i partner del progetto sono infatti l’I.C.S. Curzio Malaparte, il Comitato di riqualificazione del Soccorso di Prato e l’Oasi Apistica Le Buche di Poggio a Caiano.
Un programma in due fasi
La prima fase prevede PratoCity/VegetableGarden: un festival sulla sostenibilità che si svolgerà presso la Saletta Campolmi di via Puccetti 3, da venerdì 1 a lunedì 11 febbraio. Sono previste una mostra sul tessuto urbano di Prato che segue la storia della presenza agricola e la trasformazione urbanistica legata all’industria e alla modifica della funzione delle aree verdi nel tempo, fino a vederle come luoghi di aggregazione per la comunità; l’organizzazione Seedvicious organizzerà una giornata di scambio di semi, il progetto pratese BloomPoject esporrà una serra idroponica e Iridra, azienda fiorentina, sarà presente con Hidrousa, progetto legato all’acqua come bene comune. Il festival sarà inoltre il punto di partenza per aprire un percorso che passi dall’Orto Urbano Spazi Invasi di via Arcangeli e arrivi al centro storico, grazie alla collaborazione della Libreria Gori.
La seconda fase è caratterizzata dalle residenze artistiche curate da Chiara Vacirca e Stefania Rinaldi che si svolgeranno da gennaio a giugno con tre artisti di livello internazionale come Beatrice Catanzaro, Luigi Coppola e Sara Leghissa: il loro lavoro è basato sulla relazione col mondo, fondando pratiche che puntano più all’intreccio di relazioni umane che alla produzione di oggetti. Gli artisti incontreranno gli abitanti del Soccorso, creando un movimento collettivo verso il giardino prima e il quartiere in seguito, tramite azioni e interventi. Alla fine avrà luogo una processione per celebrare in modo condiviso il percorso svolto.
Oltre a tutto questo Elena Franchi curerà Momenti di Teatro, con uno spettacolo che vede partecipare Yunusa Cham, originario del Gambia e attualmente rifugiato in Italia, e una riflessione con i ragazzi della scuola, insegnanti, genitori e cittadini del quartiere. Saranno anche realizzati incontri periodici presso il quartiere, rivolti a cittadini e dicenti, legati ai temi proposti e agli artisti invitati per poter creare il terreno fertile su cui fondare i Giardini di prossimità e concepire una bozza di proposta di patto di collaborazione fra cittadini e amministrazione per la gestione del giardino.
Il Comitato di riqualificazione del Soccorso organizzerà, infine, momenti conviviali e di racconto, con l’apertura di un gruppo Facebook creato ad hoc, Il quartiere del Soccorso di Prato | Giardini di prossimità.