Inaugurata ufficialmente giovedì 6 dicembre, la Galleria di Palazzo Comunale celebra i 160 dell’allestimento della prima collezione di opere pittoriche del 1858 e si arricchisce di 210 nuove opere finora custodite nei depositi di Palazzo Valentini.
Il nuovo allestimento del Palazzo Comunale, a cura della conservatrice del Museo Civico Rita Iacopino e dell’architettoFrancesco Procopio del Comune, si sviluppa attraverso 14 sale del primo piano.
Un itinerario che include l’attuale Sala del sindaco in cui nel 1858 trovò spazio la prima Galleria Comunale, istituita da Gaetano Guasti, allora segretario e poi sindaco dal 1867 al1870, che comprendeva 35 dipinti, alcuni dei quali sono ancora esposti nel Museo di Palazzo Pretorio.
Percorso Espositivo
Il viaggio nellaGalleria Comunale parte dall’atrio, dove opere delle prestigiose collezioni donate da Leonetto Tintori nel 1993 e dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz nel 2012, provenienti dai depositi, dialogano con il raffinato dipinto attribuito al Poppi e con lo stemma della casata Medici Lorena. L’itinerario prosegue dando risalto a opere di artisti pratesi di Ottocento e Novecento e a dipinti di genere, come quello delle battaglie, di grande fortuna fra il XVII e XVIIIsecolo. Una piccola sala è dedicata alla nobildonna Angela Riblet, la cui donazione ha portato nelle sale di Palazzo Pretorio opere di preziosa e rara bellezza, come le pale di Alessandro di Tito e Alessandro Allori. Non manca il riferimento a illustri pratesi del Settecento e Ottocento, ai quali, secondo la tradizione, è destinato uno spazio ben preciso nel Palazzo. Tra questi personaggi che hanno segnato la storia della città emerge Cesare Guasti, personalità di spicco nella cultura italiana dell’Ottocento. Anche gli artisti del Novecento sono ben rappresentati con la raccolta di dipinti e sculture del gruppo storico della“Scuola di Prato” e in particolare con il corposo nucleo di quadri di Arrigo del Rigo, al quale sono destinate le pareti dell’attuale Sala Giunta”.
ORARI DI APERTURA E PRENOTAZIONI – La Galleria Comunale sarà visitabile, a ingresso gratuito, il sabato e la domenica a partire da sabato 8 dicembre. Le visite guidate si svolgono in quattrodiversi orari: il mattino alle ore 10 e alle 11.30, nel pomeriggioalle 15 e alle 16.30.
Prenotazione obbligatoria a [email protected] o al numero 0574 183 6220.
Hanno detto
“Oggi – si legge nella nota – il parziale riallestimento consente la riapertura al pubblico del Palazzo e permette di leggere l’intreccio tra storia e arte che si lega indissolubilmente con il Museo di Palazzo Pretorio e le sue collezioni. Il nuovo percorso espositivo offre non solo una chiave di conoscenza delle opere già presenti nelle sale ma restituisce allo sguardo dei visitatori anche dipinti e sculture poco conosciuti, pezzi distraordinario valore che impreziosiscono le sale delpiù importante palazzo cittadino e svelano legami talvoltainaspettati: “Si tratta di un’operazione culturale che realizza un duplice vantaggio, ovvero la valorizzazione del bellissimo Palazzo comunale, un posto in cui tantissimi cittadini vengono ogni giorno per varie esigenze, e della preziosa collezione del Museo Civico che finora non aveva trovato collocazione in Palazzo Pretorio – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – E’ un pezzo importante del grande patrimonio artistico di Prato che restituiamo alla fruizione di tutti i cittadini, invitandoli a prenotare la visita guidata”.
“Il riallestimento della Galleria comunale è frutto del grande lavoro svolto dallo staff di Palazzo Pretorio e di Palazzo comunale riportando alla luce oltre 200 opere, che siaggiungono alle 1.000 esposte al Museo Civico e le altre 300 all’interno di Palazzo Valentini – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Simone Mangani – Un nuovo tassello dopo la riapertura di Palazzo Pretorio, del Centro per l’Arte Contemporanea Pecci e di quella temporanea della Galleria Alberti, che nel 2019 sarà definitiva, segno della grande attenzione per il patrimonio artistico di una città unica come la nostra”.
«L’idea di riallestire la Galleria comunale è nata dopo la riapertura di Palazzo Pretorio perché lì sono stati portati molti quadri che erano qui esposti, lasciando dei “vuoti” – spiega la Conservatrice Rita Iacopino, che ha curato l’allestimento insieme all’architetto Francesco Procopio del Comune, in collaborazione con Marta Gelli e Lorenzo Vacirca – Ogni opera è stata attentamente restaurata, revisionata ed inserita in un contesto logico ed ordinato per moduli omogenei, dando un senso ad ogni sala in dialogo continuo con le opere del Pretorio. Nel tentativo di rendere sempre più fruibile la collezione civica sono stati inseriti nel nuovo percorso espositivo anche dipinti e sculture fino ad ora conservate nei depositi, riportando alla luce pezzi di straordinario valore, che impreziosiscono le sale del più importante palazzo cittadino: qui il racconto della città si svela attraverso volti di personaggi storici e di artisti, in un itinerario fatto di intrecci e legami talvolta inaspettati”.