Il racconto di un’opera attraverso le parole, lo sguardo, il pensiero e la sensibilità di un artista pratese, sabato 3 novembre alle 16.30 sarà Riccardo Farinelli il protagonista del nuovo appuntamento con Punti di vista, il ciclo di incontri che indaga la collezione di Palazzo Pretorio attraverso una lettura inedita e originale.
Riccardo Farinelli, pittore, grafico, progettista di eventi culturali e formativi, si soffermerà su Noli me tangere, uno dei capolavori della collezione e una delle opere più celebri di Battistello Caracciolo, pittore napoletano seguace di Caravaggio, che lo realizzò nel 1618 circa. Il dipinto evoca il momento più drammatico dell’incontro della Maddalena con Cristo dopo la resurrezione. “L’opera di Caracciolo è un testo comunicativo composto da molte pagine che l’artista, da provetto regista, ci presenta un po’ alla volta in un serrato racconto dal finale aperto – anticipa Farinelli – che commenterò insieme al pubblico.”
La formula della rassegna, curata dalla conservatrice di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, propone un viaggio di scoperta all’interno della collezione attraverso appuntamenti quindicinali con artisti pratesi. Con la collaborazione di Franco Bertini, Carlo Palli e Piergiorgio Fornello.
Punti di vista proseguirà sabato 17 novembre, sempre alle 16.30, con Gabriella Furlani, mentre Myriam Cappelletti chiuderà il primo ciclo sabato 1° dicembre. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Riccardo Farinelli, breve biografia.Diplomato al liceo artistico e poi all’Accademia di Firenze, Riccardo Farinelli si considera un ricercatore sia nello specifico artistico, dando senso e significato al gesto creativo, sia nella sperimentazione di percorsi di incontro con il pubblico in modi e luoghi inconsueti per l’arte. Pittore e grafico ha esposto in gallerie di tutta Italia, preferendo farlo in compagnia di amici o in progetti sperimentali, infatti sono solo quattro le mostre personali negli ultimi trenta anni. Ha seguito in qualità di disegnatore campagne archeologiche Etrusche e Preistoriche fino al 1988, anno in cui inizia la collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, del quale sarà responsabile dei progetti d’arte rivolti al pubblico. Docente di pittura e storia dell’arte ha pubblicato articoli specialistici e testi scolastici, organizzato e condotto numerosi corsi, seminari e cicli di conferenze in tutta Italia.