Sant’Orsola, il dibattito non si ferma. Ieri l’annuncio da parte del consorzio Santa Trinita del mancato rinnovo della gestione dei giardini del centro storico, seguita a una replica da parte del comune. Oggi da via Santa Trinita arrivano alcuni “chiarimenti”, come viene scritto nella nota.
“E’ innegabile e agli atti che la presente vicenda prende avvio da una lettera raccomandata datata 25 giugno 2018, protocollo P.G. 118008 (inviata dall’Ufficio Valorizzazione del Territorio del Comune di Prato). Tale missiva, inviata durante la manifestazione di In Santorsola (inserita dal Comune in PratoEstate) è a noi giunta senza alcun preavviso informale, con un contenuto perentorio e senza che in essa venissero indicati i motivi del mancato rinnovo della convenzione.”
Nella nota poi il consorzio allega la lettera:
“oggetto: comunicazione di mancato rinnovo della convenzione per la gestione dei Giardini di Sant’Orsola sottoscritta in data 30/09/2015.
la suddetta Convenzione scadrà e l’amministrazione comunale non procederà al rinnovo della convenzione medesima. Il Giardino dovrà essere riconsegnato nelle condizioni iniziali e libero da persone e cose, entro e non oltre il 31/10/2018. Si precisa che fino alla data del rilascio sarà cura del Consorzio (….).
Sarà cura dell’Amministrazione Comunale provvedere alla predisposizione di un nuovo avviso pubblico per l’affidamento dell’area al quale potrete partecipare“
Il consorzio prosegue nei “chiarimenti”. “Si precisa dunque che la convenzione era annuale (ottenuta sulla base di un precedente bando pubblico per tutti i giardini di Prato) ed era rinnovabile annualmente, così come era del resto avvenuto nei due anni precedenti, salvo dunque non fosse intervenuta la disdetta da parte dell’Amministrazione Comunale.
Risulta così evidente e perentoria la richiesta da parte del Comune di lasciare i giardini in poco più di due mesi, costringendosi così a smantellare tutto (casottino, luci, impianti, arredi ….), a seguito della citata comunicazione ed in tempi tali da creare non poche difficoltà.
Questo è agli atti. Successivamente, a seguito di nostre repliche, è seguita una fase per cercare, attraverso il Regolamento per gli Usi Civici di raddrizzare la situazione e solo in questa fase sono state offerte delle motivazioni per il mancato rinnovo della convenzione che in parte leggiamo nel comunicato”.
Da un mese in Comune si sapeva che il consorzio avrebbe reso le chiavi: “Del rilascio da parte nostra è stata data correttamente notizia agli uffici comunali oltre un mese fa senza che nessuno si interessasse nuovamente alla questione e ciò ha comportato lo smantellamento dell’area e l’irreversibilità della scelta adottata. Alla scadenza, abbiamo comunicato così il rilascio”.
I motivi. “I motivi che hanno inspirato il mancato rinnovo, non comunicati nella lettera di mancato rinnovo, ricadono nelle scelte e nella discrezionalità della Pubblica Amministrazione che noi ci limitiamo a rispettare adempiendo e consegnando quello spazio al Comune”.