“Liberarsi dal Medioevo significava far rinascere l’uomo, mettendolo al centro del suo tempo, artefice delle sue scelte, come fu in età greca o romana”: con queste parole il professore Giuseppe Panella introduce il suo nuovo ciclo di incontri al Museo del Tessuto, interamente dedicato al Rinascimento, non tanto quello legato all’immensa e universale fioritura delle arti, ma uno più “segreto”, basato su aspetti quotidiani legati alla moda, ai rapporti sentimentali e umani.
“Del doman non c’è certezza” saranno tre incontri dedicati all’amore, la cultura e moda nelle corti del Rinascimento: primo appuntamento giovedì 25 ottobre alle ore 21. “Protagoniste saranno le corti – racconta Panella – che si vanno a sostituire alla chiesa come dimensione fondamentale della vita sociale”. Si indagherà la figura di Lucrezia Borgia, figura femminile tra le più controverse del Rinascimento italiano. Una lettura tra storia e leggenda, accompagnata da spezzoni di alcuni film che il grande cinema ha dedicato a questa affascinante figura femminile e da brani musicali tratti dal Rigoletto. Particolare attenzione sarà data alla sua relazione con Pietro Bembo, esempio dell’ambivalenza tra amore cortese e amore carnale.
Nel secondo appuntamento (22 novembre) le protagoniste saranno le donne “che durante il Rinascimento hanno funzioni direttive e dirigenti nella società di corte e diventano ‘Padrone del proprio destino’: ed ecco che conosciamo Isabella Gonzaga o Veronica Franco, la ‘cortigiana onesta’, intellettuale di cultura raffinata capace di esprimere numerosi talenti in ambito letterario e artistico”.
L’ultima conferenza sarà invece dedicato alla sfera sessuale: “parleremo del passaggio dall’amore cortese all’esplosione della passione anche violenta tra il 500 e 600, con la logica dei corpi e la sociologia dell’amore”.
Filo rosso della rassegna sarà la musica. Tanti saranno, infatti, gli interventi musicali che aiuteranno il professor Panella nel racconto di questo Rinascimento “Segreto”: “la musica è lo specchio di una società, attraverso quella si percepisce il cambiamento dei valori. Ascolteremo madrigali tipici del periodo rinascimentale, ma anche attraverseremo quel periodo che porta fino al barocco attraverso una serie di esperienze musicali che in quel periodo erano considerate avanguardia”.
Tutti gli incontri sono organizzati dal Museo del Tessuto e sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.