Sabato 6 ottobre tornerà a Prato la terza edizione italiana dei “Dialogues en Humanitè”: l’iniziativa, che quest’anno ha come titolo “Uno Sguardo Altro al futuro” e tratterà i temi della spiritualità e della diversità.
L’iniziativa, nata nel 2002 a Lione in occasione del Forum Mondiale di Johannesburg e ora diffusasi in 25 città nel mondo, ha l’obiettivo di creare una corrente di riflessione su temi oggi spesso trascurati ma centrali nella vita di ogni essere umano come la solidarietà, l’ecologia, la pace, l’evoluzione e la rivoluzione interiore dell’uomo, gli incontri tra culture e la democrazia viva, ed è stata resa possibile grazie alla collaborazione fra Regione Toscana, al Comune ed alla Provincia di Prato, all’associazione La Lunga Domenica, al Coordinamento cittadino per la pace, al Pin, ad Arco, alla Cooperativa 22 e all’Istituto Comprensivo Pacetti.
Dopo le prime due edizioni organizzate rispettivamente nel Teatro Magnolfi e nella rimessa delle barche delle Cascine di Tavola, la manifestazione di sabato si svolgerà fra il Giardino Buonamici e piazza S. Maria in Castello: il programma prevede il ritrovo alle 9 in piazza S. Maria in Castello – dove sarà presente I’Busse, che svolgerà anche il ruolo di centro logistico – per l’iscrizione gratuita e comprensiva di colazione, pausa caffè e pausa tè, per poi spostarsi nel Giardino, dove dopo i saluti avranno il via due Agorà dal titolo “Esiste un bisogno di spiritualità nella società di oggi” e “Diversi, differenti, distinti, uguali?”.
Dopo il pranzo, dalle 14 avranno luogo gli Ateliers du Sensible, dei “laboratori d’apertura mentale” dove il pubblico potrà assistere e partecipare ad esibizioni e dimostrazioni di Tai Chi, di Qì Gōng, di danza cinese con le spade e di danza contemporanea. Alle 16.30 è prevista l’ultima Agorà intitolata “Storie di vita vissuta”, in cui persone che vivono sulla propria pelle delle condizioni di diversità racconteranno col pubblico le proprie esperienze. In piazza S. Maria in Castello avranno luogo dalle 16 dei laboratori aperti anche ai visitatori non iscritti dedicati all’arte dei mandala, mentre la giornata si concluderà alle 18 con una performance dei ragazzi della scuola Pacetti.