Dal prossimo 13 ottobre 16 dei 27 pediatri di famiglia pratesi potranno continuare a visitare i loro assistiti anche nel fine settimana. Lo annuncia in una nota la Usl Toscana Centro.
Lo sbarco della guardia medica pediatrica al Santo Stefano è stato deciso nei giorni scorsi dall’Azienda USL Toscana centro e dalla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri).
Gli ambulatori saranno dotati di farmaci, sistemi di rilevazione dei parametri vitali e spazi ludici. I percorsi all’interno dei presidi ospedalieri verranno indicati da apposita segnaletica. I pediatri di famiglia durante le visite saranno supportati dagli infermieri esperti dell’area pediatrica dell’Azienda.
“Gli accordi per attivare il servizio di continuità assistenziale pediatrica – Acap (“guardia medica”) – spiega la nota – ricalcano quelli già in essere nei territori fiorentino, dove il servizio è attivo da dieci anni, e pistoiese che compirà un anno nel prossimo gennaio”.
Come funziona
L’ambulatorio Acap è collocato al Poliambulatorio dell’ospedale Santo Stefano – piano terra (area pediatrica).
Orari apertura: il sabato e prefestivi: dalle ore 16.30 alle 19.30; la domenica e festivi dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.30 .
L’accesso al servizio avviene attraverso il triage del Pronto Soccorso. I bambini con codici non urgenti saranno indirizzati all’ambulatorio Acap il cui percorso è segnalato da apposita cartellonistica.
Il servizio di continuità assistenziale Acap, grazie alla collaborazione ed alla condivisione di strategie e progetti tra pediatri ospedalieri e di famiglia, è uno strumento essenziale per migliorare i servizi a favore dei bambini, l’integrazione ospedale-territorio e garantire un appropriato utilizzo del Pronto Soccorso.
Marco Pezzati, direttore dell’area aziendale pediatria e neonatologia, spiega che il percorso realizzato avviene sempre nell’ambito dell’emergenza- urgenza, prevede l’accesso diretto alla consulenza del pediatra di famiglia e garantisce l’eventuale livello specialistico nel reparto pediatrico di riferimento.
I bambini che arrivano in pronto soccorso, dopo il triage, sono indirizzati all’Ambulatorio ACAP. L’accesso riguarda prevalentemente i codici bianchi e azzurri, i casi a bassa complessità assistenziale quindi, che una volta valutati e trattati dal pediatra di famiglia, potranno proseguire le terapie a domicilio, oppure continuare il percorso nel reparto o in Pronto Soccorso pediatrico per ulteriori valutazioni ed eventuali approfondimenti diagnostici.
Numeri
Nel 2017, all’ospedale di Prato gli accessi pediatrici totali sono stati 18139; i codici bianchi e azzurri da soli rappresentano oltre un terzo di tutti gli accessi in particolare nei fine settimana (35,8%).
I codici verdi, le cosiddette urgenze differibili, rappresentano da sole oltre la metà di tutti gli accessi pediatrici (59,3%) con un picco, anche in questo caso, nel fine settimana. Per questi codici sarà possibile una rivalutazione onde poterli assegnare al percorso più appropriato per il tipo di patologia presentato.
Nei prossimi giorni l’Azienda invierà una ulteriore comunicazione sugli orari dei rispettivi Ambulatori così da informare meglio le famiglie.