Un anno in via Muzzi, proponendo artigianato “dalla fabbrica direttamente al negozio”. Spegne la sua prima candelina “La bottega degli artigiani” di Marta Castellano, Cristian e Daniel Pagliai, una delle quattro attività rimaste aperte dopo il progetto di rigenerazione urbana “Pop Up Lab”.
All’interno del negozio si può trovare vestiario da uomo “a chilometro zero”, acquistandolo direttamente da chi produce il capo, bypassando intermediari: “L’idea del negozio ce l’avevamo da tempo, avere un luogo dove farci trovare dai clienti che ci conoscevano nelle fiere o nei mercati a cui partecipavamo. Il progetto ‘Pop Up Lab’ ci ha permesso di provare a vedere come sarebbe andata, il bilancio è stato ottimo”.
Sembra che in città ci sia davvero “fame” di prodotti di qualità. “Il paragone col cibo è azzeccato: come si è sviluppata la tendenza a non accontentarsi e ad andare a cercare prodotti di qualità da mangiare, tante persone si sono scocciate di vestirsi con capi di cui non conoscono la provenienza o non riescono a percepirne la qualità; noi possiamo raccontare tutto il percorso che ha fatto la maglia che vengono a comprare, dalla scelta del filato fino al momento in cui la ripiego per metterla nei nostri scaffali”.
“La bottega degli artigiani” festeggia il suo primo anno di attività con un’apertura straordinaria domenica 30 settembre dalle 15,30 alle 19. Per tutti i clienti ci sarà il 10% di sconto su tutta la nuova collezione e un ulteriore buono sconto per un altro futuro acquisto. In più sarà presente una degustazione di liquori artigianali offerti dal liquorificio Malloggi.
Nella bottega è presente tutta la linea di Aqualaguna, marchio per uomo pratese, inventato 10 anni fa dai fratelli Pagliai che gestiscono il negozio. Non solo: anche articoli di pelletteria dell’azienda R.A.L. e altri marchi per garantire un “total look” di alto livello, rigorosamente made in Italy a prezzi di fabbrica.
Nei prossimi mesi aprirà, inoltre, una nuova bottega degli artigiani nel centro di Montecatini Terme: “grazie a un nuovo bando del progetto Pop Up Lab, siamo riusciti a proporre lo stesso format anche là, speriamo sia il primo di una lunga serie”.