Sono le parole di Alberto Batisti, direttore artistico della “Camerata Strumentale di Prato”, ieri sera di fronte a una piazza del Duomo stracolma di persone per il tradizionale concerto gratuito per i festeggiamenti della Madonna della Fiera.

Una festa in musica con quasi 300 trecento esecutori, tra cantori e strumentisti di tutte le età: dalle voci bianche provenienti dalle scuole ai musicisti dell’orchestra cittadina, passando per il Coro “Città di Prato”.

Musiche di Beethoven e di Leonard Bernstein, il grande musicista celebrato quest’anno nel centenario della nascita che è figura ispiratrice del lavoro e dell’azione che la Camerata Strumentale intende svolgere per ricostruire con l’arte, la bellezza, la musica, il tessuto sociale della città.

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