Prima suonano i Noise Pollution, da Bologna. Fanno anche Helter Skelter.
Verso le dieci e mezzo una base di tastiere sontuosa chiama il gruppo sul palco.
Giacche glitterate, capelli lunghi, biondi e permanentati, batterista a torso nudo, bassista in completo giallo che sembra venire direttamente da Jackie Brown di Tarantino.
Alla fine del primo pezzo c’è già la prima esplosione di coriandoli dorati.
Iniziano a piovere i reggiseni sul palco. Ne arrivano nove. Effettivamente nove è un numero un po’ così. Allora, su richiesta, arriva il decimo.
Il batterista picchia così forte che riesce a rompere il reggi-rullante.
Il cantante si toglie la giacca mostrando l’ampia gamma di tatuaggi. Poi verso la fine se ne mette un’altra. Il pubblico gliela chiede. No, mi dispiace, è mia, ne ho una sola.
Il cantante comunica di voler nuotare tra la gente. Fa stagediving, si butta sulla gente che lo regge e lo porta in giro. Non una, ma due volte.
Poi, alla fine, non contento, si fa prendere sulle spalle da un roadie e fa l’ultimo assolo tra la gente, a cavalluccio. La gente impazzisce. Con questo ha vinto tutto. Sale sul palco, chiede se il gruppo ha rispettato le aspettative, raccoglie i reggiseni, fa l’ultimo salto (tutti insieme) e se ne va.
E la musica?
Rock’n’roll. Fatto bene. Ma bene davvero.
Glam rock, che è la malattia infantile del rock’n’roll. Perfettamente in stile con l’abbigliamento.
Chitarre ruffianissime su cui poggiare un falsetto perfetto, impostatissimo, che uccide. A volte ricordano certi gruppi dei primi settanta, come i T-Rex, altre volte certi gruppi metal facili facili confinati negli anni 80, come i Motley Crue o i Van Halen. O certi riff dalle parti degli AC/DC.
Tanto divertimento. Tanto studiatissimo kitsch. Tanta ironia. E soprattutto, tanta autoironia. Anche nel far cantar la gente delle frasi difficili e assurde che solo lui poteva fare.
Questi sono stati i The Darkness, il 31 di Agosto, in Piazza del Duomo a Prato.
Perché, come dicevano quegli altri che se ne intendevano, “I know, it’s only rock’n’roll, but i like it”.