Con l’arrivo del container azzurro al playground del Serraglio il progetto per il parco fluviale (Riversibility) lungo il Bisenzio prende ufficialmente vita.
Quello del Serraglio è il primo degli otto container che verranno posizionati nelle sedici aree interessate dal progetto (Leggi tutto sul progetto Riversibility) entro, si legge nella nota, “la primavera del 2019”.
“Nel container è nato invece Punto Bisenzio – spiega la nota – servizio gratuito del Comune che mette un gruppo di professionalità ed esperienze a disposizione di associazioni, imprese e cittadini, per aiutarli a creare e sviluppare iniziative e attività in linea con gli obiettivi del Progetto del Parco. I consulenti saranno disponibili, anche su appuntamento, presso il container del Serraglio o presso gli uffici comunali nei giorni e negli orari prestabiliti. Il servizio partirà al termine del Torneo dei Rioni, in programma fino al 19 luglio”.
Ad inaugurare il calendario delle iniziative organizzate per Riversibility sarà il Torneo dei Rioni, organizzato dall’associazione Street Basket Prato e in scena dal 16 al 19 luglio al playground del Serraglio, dove da qualche tempo è stata montata anche una cupola geodetica.
I prossimi container saranno posizionati come da progetto in via Firenze (zona stadio) e al ponte Petrino.
“Siamo voluti partire proprio dal Serraglio perché era una delle aree più complicate della città e abbiamo quindi ritenuto fosse necessario dare un vero segnale di cambiamento – ha spiegato il sindaco Biffoni in conferenza stampa – Quando ci siamo insediati questa zona era al centro di segnalazioni quotidiane per il degrado, oggi la situazione è molto diversa”.
“Stiamo parlando di un progetto che non ha precedenti, che riunisce sotto di sé tutta una serie di temi molto attuali, come la sicurezza, il benessere e la salute pubblica e che vuole essere al contempo un grande contenitore di attività”, ha aggiunto l’assessore all’urbanistica Barberis.
Il progetto
Riversibility nasce da un lungo percorso partecipativo, articolato in 14 eventi che hanno coinvolto in totale circa 800 persone (una media di 70 persone per ogni laboratorio). Un percorso che ha visto cittadini, associazioni ed enti collaborare insieme per scegliere le strategie per la riqualificazione e per la progettazione delle funzioni delle 16 aree attrezzate previste dal progetto.
Sono più di 170 le proposte già arrivate sui tavoli degli uffici comunali. Di queste, 52 riguardano la gestione dei container, 43 dei percorsi pedonali e ciclabili, 48 la gestione degli spazi lungo il fiume e altre 48 sono proposte di manifestazioni, concerti e gare.