L’Hemp Revolution Festival continua con una settimana ricca di appuntamenti musicali. Da stasera, martedì 26 giugno, fino a sabato prossimo ogni sera un appuntamento live a ingresso libero sotto la ciminiera di Ex Fabrica.
Vengono recuperati alcuni appuntamenti spostati causa maltempo, e ci sono grandi nomi della musica tradizionale italiana, come quello di Alfio Antico.
Alfio Antico – Martedì 26 giugno
Non suona musica popolare siciliana: Alfio Antico è la musica popolare siciliana. Con la sua tammorra, le sue percussioni e il suo bagaglio culturale contamina la canzone d’autore da oltre vent’anni. E l’hanno corteggiato Eugenio Bennato e Lucio Dalla prima, Capossela e Carmen Consoli poi. “Il tamburo è la voce del mondo, il ritmo della nascita e della morte”, sono parole sue. Tra musica e teatro, dalle ore 22.
https://www.youtube.com/watch?v=NRrS-7U0nng
HAVAH – Mercoledì 27 giugno
Progetto post-punk d’autore. Vi piacciono i Joy Division? Allora apprezzerete sicuramente gli Havah. Sonorità post-punk/wave claustrofobiche e intime, gli Havah sono il nuovo progetto di Michele Camorani che già ha suonato nei Raein e La Quiete. Hanno pubblicato un paio di dischi, molto apprezzati dagli amanti della musica lo-fi sia per i testi che per gli arrangiamenti, naturalmente pieni di chitarre distorte.
Persian Pellican – Giovedì 28 giugno
Persian Pelican, progetto solista del marchigiano Andrea Pulcini. Ballate folk, alternate a sonorità più elettriche, atmosfere più luminose, loop di chitarre e piccole scie psichedeliche. Un progetto davvero valido da ascoltare dal vivo. È stato ospite lo scorso anno pure al grande festival di musica alternativa Primavera Sound di Barcellona.
Don Antonio – Venerdì 29 giugno
Dopo il tour europeo con Alejandro Escovedo e passaggi sulla BBC, Don Antonio, all’anagrafe Antonio Gramentieri, nonché fondatore dei Sacri Cuori, arriva nel giardino segreto di Ex Fabrica in via Targetti, a Prato: musica evocativa, calda e meticcia, per un vero e proprio viaggio verso sud con il suo primo, omonimo, disco solista. Un disco che “suona con la faccia rivolta verso il mare”, invitando a un “ballo trasversale a tutti i folkloristico”, ma senza scadere nella world music più scontata. Melodie romantiche, blues, balli di gruppi, suoni di porti, donne eleganti e personaggi enigmatici.
Na na na na – Sabato 30 giugno
Rock ruvido, viscerale: sono i NA NA NA NA, una band di Macerata che pesca a piene mani nel rock alternativo anni ’90 per creare un sound che ricorda gli Smashing Pumpkins di A Bullet With Butterfly Wings, le schitarrate dei Nirvana ricche di fuzz, ed il pop più intimista, con qualche riverbero psych à la Kasabian (Confident). Il loro disco d’esordio si intitola “Constant Puberty” ed è uscito lo scorso febbraio.