Un sogno che sogni da solo è solo un sogno
Un sogno che sogni insieme è realtà
(Yoko Ono)
Fino al 31 dicembre 2018, il Macrolotto Zero, che a seconda dei giorni viene chiamato anche Chinatown, sarà tappezzato di giganteschi cartelloni con la parola “Dream” firmati da Yoko Ono.
“Dream” fa parte da “Rigenerazione Pop”, progetto di riqualificazione per il Macrolotto Zero e in particolare dell’interventi “Pop Art”, finanziati dalla Regione Toscana e attivati dal Comune di Prato attraverso il PIN – Polo Universitario Città di Prato.
Il progetto “Dream” compare per la prima volta nel 2009, quando per celebrare il Leone d’Oro alla carriera ottenuto da Yoko Ono alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia numero 53, “Luigi Bonotto e Cristiano Seganfreddo organizzarono la disseminazione in alcune città italiane (Milano, Verona, Firenze, Bologna, Venezia) della parola “DREAM” stampata a caratteri cubitali su fondo bianco e accompagnata dalla firma dall’artista.”
Una sola parola per fotografare un intero quartiere. “La parola “Dream” (parte del più ampio progetto “IN A WORD”, “in una parola”) è stata scelta da Yoko Ono per condensare visioni e desideri sull’avvenire – si legge nella nota di presentazione – quindi proposta come suggerimento a immaginare il futuro in un momento storico, sociale e politico di grande instabilità.”
I grandi cartelloni saranno diffusi in tutto il quartiere, dalle mura di via Cavour e di via Curtatone fino alla stazione di Prato Borgonuovo attraverso le direttrici di via Filzi e via Pistoiese.
In una realtà urbana bombardata da immagini e da continue sollecitazioni visive, una singola e semplice parola distribuita in luoghi di vita come il Macrolotto Zero di Prato indica nuove possibilità, sintetizza la complessità e sollecita idee e visioni. Senza loghi ne sponsor, a parte la firma dell’artista, la parola “DREAM” suggerisce un nuovo sistema di significati, evoca domande e suggestioni, lasciando spazio alle interpretazioni di ognuno, stimolando nuove chiavi di lettura della realtà.