Per quasi due mesi concerti, mercatini, aperitivi e cene garantite dallo staff del Camelot 3.0, spettacoli teatrali e proiezioni all’ombra della vecchia ciminiera di ex Fabrica, il giardino del Fabbrichino.
Della bella programmazione musicale curata da Millessei Dischi abbiamo già parlato: comincerà domani sera, 1 giugno, e continuerà per altre quattordici concerti in un lungo mese dedicato alla musica d’autore indipendente italiana alternandosi a spettacoli teatrali e incontri.
“Vogliamo che quello di quest’anno sia il rilancio definitivo del giardino – ha spiegato il direttore del TPO Davide Venturini – e crediamo che il livello dell’offerta sia tra i più alti mai fatti”.
“Uno sforzo produttivo e organizzativo che garantirà cinquanta giorni di attività in uno dei luoghi più importanti della nuova geografia cittadina”, ha aggiunto l’assessore alla cultura Mangani durante la conferenza stampa.
Hemp Revolution Weekend
L’estate di Ex Fabrica ruoterà intorno al tema della canapa sativa, ovvero quella priva di THC al centro di una vera e propria riscoperta per gli usi più svariati. A questo tema sarà dedicato (15, 16 e 17 giugno) l’Hemp Revolution Weekend, una tre giorni con ospiti, musica, proiezioni e cibo a tema: il 15 giugno, dalle 18 Aperitivo Hemp con selezione musicale a cura di Audioglobe, fino alle 21,30, orario in cui è previsto un incontro pubblico con la scrittrice-giornalista Chiara Spadaro, autrice del libro “Canapa Revolution”, in collaborazione con Pratosfera e con il contributo di “Il Campo di Canapa” di Firenze. Nel weekend sarà possibile degustare cibi e aperitivi a base di canapa.
“Canapa”
Si chiama “Canapa” anche il terzo spettacolo d’ispirazione botanica messo in piedi dal TPO.
“Un progetto – spiega la nota – dedicato alla sperimentazione delle nuove tecnologie digitali ed interattive in ambito teatrale nato in collaborazione con la compagnia pratese TPO. Questa azione scenica costituisce la terza parte di un trittico chiamato “trilogia botanica per Ex Fabrica”, le altre due azioni già prodotte sono Landskin (2016) e Cotone (2017). “Canapa – si legge nella presentazione – rappresenta la conclusione di un percorso artistico dedicato alla relazione personale e sociale tra esseri umani e piante, nella fattispecie l’eucalipto, il cotone e la cannabis. Nella visione olistica e mitologica, queste tre piante rappresentano, in modi diversi, relazioni profonde tra esseri umani, la terra, il viaggio, il sogno. In “Canapa” sono presenti gli archetipi di una tradizione colturale dismessa negli anni (70-90) del secolo scorso a causa del proibizionismo ma oggi in via di recupero grazie ad una nuova prospettiva che vede in questa pianta una risorsa universale. La canapa sativa nel contesto artistico e teatrale di questo progetto costituisce un universo a sé, un ambiente sensoriale, un paesaggio botanico vivente che comunica con il corpo ed in questo dialogo crea un contatto epidermico ed emotivo.”
Il 30 giugno e 1 luglio, alle 21 andrà invece in scena “Kenaz, fuoco incrociato”, il nuovo spettacolo del Kolam Theatre, una produzione non convenzionale che vede in scena Armando Tarantino, Valentina Ceccatelli e Giulia Ambusta, guidati dal capocomico Monica Bucciantini.
L’inaugurazione del 1 giugno
Appuntamento dalle 18 in poi sotto le vele bianche di Ex Fabrica, che per l’occasione presenterà una formula tipica degli aperitivi: cibo offerto (ma scordatevi il buffet) e bevute a pagamento. Possibilità di cenare e quindi di assistere al concerto di apertura affidato ai Camillas. Ingresso sempre libero.