Sabato 14 aprile piazza Duomo si riempirà di blu per #IoStoConEdo, una passeggiata e un flashmob in sostegno dell’autismo.
Edoardo è il ragazzo affetto da autismo cui lo scorso 2 aprile venne rubato il tandem con il quale il padre Umberto era in grado di fargli assaporare il mondo da un’altra prospettiva.
Una notizia che ha suscitato immediatamente tante manifestazioni di solidarietà ma anche iniziative concrete “per far sì che Edoardo potesse tornare al più presto a sorridere in sella alla sua bici”, si legge nella nota del Comune.
Anche se il tandem, inaspettatamente, è stato ritrovato, il padre di Edoardo, Umberto Savoia, ha annunciato che la raccolta fondi continuerà perché “adesso l’intenzione è aiutare altre famiglie a far sorridere i propri figli”.
Ecco quindi l’appuntamento con #IoStoConEdo, in programma sabato 14 aprile in piazza Duomo, presentata ieri mattina, 10 aprile, dalla presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, da Umberto Savoia, da Vezio Trifoni dell’ASD Prato Promozione e dal delegato provinciale del Coni Massimo Taiti. Presente anche il gruppo studentesco goliardico “Le Bombette” del Dagomari, che grazie al contributo dei suoi soci è riuscito a raccogliere quasi 3 mila euro per ricomprare un tandem simile a quello rubato.
Alle 17, in piazza Duomo, partirà una camminata per le vie del centro storico con flashmob finale, aperta a tutti e col patrocinio del Coni.
“Il percorso – si legge nella nota – partirà da Piazza Duomo, attraverserà via Garibaldi, via Pugliesi, via Cairoli, Piazza del Comune e Corso Mazzoni per poi fare nuovamente ritorno in Piazza Duomo. I partecipanti durante il giro potranno usare il mezzo che preferiscono (piedi, monopattino, pattini, skaeboard) e dovranno indossare un indumento o un accessorio di colore blu, il colore scelto come simbolo della consapevolezza sull’ autismo”.
“È bellissimo vedere come da un episodio spiacevole sia nata una gara di solidarietà di questa portata – ha dichiarato la presidente del Consiglio Comunale Ilaria Santi – ora ci piacerebbe che questi fari che involontariamente si sono accesi sul tema dell’autismo rimanessero accesi e che oltre alla solidarietà da ora in poi si possa andare sempre più nella direzione della totale inclusività”.