cittadini del mondo 2017

Una mostra per raccontare cosa è stato il decimo viaggio a Cochin (India) di “Cittadini del Mondo – Passaggio in India”, “il viaggio-missione mirato alla promozione della salute mentale e alla riduzione dello stigma e dei pregiudizi verso le persone affette da malattie psichiatriche”.

Mercoledì 11 aprile alle 16,30 infattti, nello spazio espositivo Valentini di via Ricasoli, 6 sarà inaugurata la mostra fotografica dedicata al racconto del viaggio in India dello scorso anno – le foto resteranno in esposizione fino a domenica 22 aprile – mentre il 20 aprile, alle 17,30 nel Salone consiliare del Comune di Prato, i ragazzi e gli operatori che lo scorso novembre hanno fatto visita al Settlement di Cochin avranno modo di raccontare direttamente ai cittadini le loro esperienze. Nel corso dell’incontro sarà presentato il video “Cooperando, oltre ogni confine” di Ivan D’Alì.

Come ormai i lettori di Pratosfera sanno bene, nel mese di novembre di ogni anno dal 2007 in poi, un gruppo composto da studenti fra i 16 e i 29 anni, pazienti psichiatrici, operatori sanitari e volontari fa visita al Settlement-Manicomio di Cochin, nello stato del Kerala, in India, per migliorare la qualità della vita dei cittadini indiani presenti in tale struttura attraverso lavori edilizi e interventi a sfondo terapeutico.

Il progetto è realizzato in collaborazione con le Suore Domenicane di Iolo, con la Polisportiva Aurora ed è sostenuto, fra gli altri, da Regione Toscana, Usl e Comune di Prato; per la prima volta collabora anche il Pin, al fine di validare scientificamente la bontà del progetto quantificando gli effettivi benefici che un’esperienza di questo tipo apporta alle persone in condizioni di disagio psichico.

Il programma è stato illustrato stamani in Comune dal dottor Lamberto Scali del dipartimento Salute mentale Toscana Centro, dalla consigliera regionale e vicepresidente segretario della Seconda Commissione Ilaria Bugetti, dalla presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, dall’assessore al Sociale Luigi Biancalani e da Suor Marinella delle Suore Domenicane di Iolo.

 

Per la presidente Santi “Questo viaggio è un’occasione di arricchimento e di contaminazione culturale per i ragazzi che vi partecipano – si legge nella nota – una grande opera culturale che fa incrociare mondi distanti, contribuendo a sconfiggere la paura e i pregiudizi verso le malattie psichiatriche”.

“Oltre ad aiutare persone in difficoltà in un paese emergente, questa iniziativa permette anche ai nostri malati di vivere esperienze altrimenti impossibili: è la dimostrazione che si possono effettuare interventi terapeutici di successo anche in maniera non tradizionale” ha invece detto l’assessore Biancalani.

“Superare il concetto di manicomio significa, seguendo l’insegnamento di Basaglia, trasformarlo in una comunità in cui tutti si prendono cura di tutti e tutti danno una mano – ha concluso Lamberto Scali – dove gli utenti si autogestiscono con la collaborazione degli operatori: non si può curare la salute mentale senza che siano garantiti i diritti civili dei malati”.

L’undicesima edizione del viaggio in India, che si terrà a novembre di quest’anno, sarà anche l’iniziativa conclusiva di “S-catenati da Basaglia”, il programma di celebrazioni per i 40 anni dall’approvazione della legge per la chiusura dei manicomi.