Cinque designer internazionali per valorizzare il patrimonio degli archivi tessili pratesi.
Si chiama “CreativeWear” il progetto europeo di cui Prato è il capofila e che ha trovato nel Museo del Tessuto il partner ideale per “promuovere attivamente la cooperazione tra imprese creative e settore industriale – si legge nella nota – le attività sono realizzate dal Prato Heritage Hub su alcune aziende pilota. Sono previste quattro residenze creative di design tessile organizzate in collaborazione con Lottozero/textile laboratories, centro di ricerca per il design e l’arte tessile e cinque designer di provenienza internazionale che lavoreranno a stretto contatto con le aziende pilota, in modalità one-to-one”.
Le aziende pilota sono Marini Industrie, Texmoda Tessuti, Lanificio Bisentino, Inseta, Industria Italiana Filati, Lanificio Faliero Sarti, Be.mi.va, Ilaria Filati, LineaEsse e Trafi.
“Tra febbraio e aprile – si legge nella nota – i designer saranno attivi presso Lottozero – soggetto attuativo individuato dal Museo del Tessuto – e avranno accesso agli archivi aziendali per comprendere al meglio le differenti filosofie produttive delle aziende partendo dalle collezioni”.
“I cinque designer sono stati selezionati attraverso un bando promosso da Lottozero che ha ricevuto più di sessanta candidature di creativi di varie discipline provenienti da tutto il mondo e ha individuato come vincitore il gruppo tutto al femminile che fa capo a Aki Watanuki.
Aki Watanuki è di origine giapponese ma vive e lavora a Parigi, dove si è trasferita per studiare textile design all’École nationale supérieure de création industrielle. Lena Perraguin è una textile designer francese formatasi tra Bradford, Brussel e Parigi; Sarah Meyers e Laura Fügmann, sono le fondatrici dello studio di design Meyers and Fuegmann, che opera tra la Germania e il Lussemburgo, loro paesi di origine; infine Lizzy Stuyfzand, la più giovane selezionata, è una fashion designer di soli 22 anni appena laureatasi al ArtEZ hogeschool voor de kunsten di Arnhem, ma già candidata per il prestigioso concorso di fashion design del festival di Hyeres.
L’attivazione di questo nuovo servizio per le aziende rientra nella stategia del Comune di Prato e del Museo del Tessuto per la promozione del patrimonio produttivo del distretto attraverso la valorizzazione degli archivi aziendali.