La Villa del Palco a Prato non solo racconta l’evoluzione della città dal Medioevo a oggi, ma custodisce tante storie singolari.
Una di queste è legata al mondo ebraico e al tesoro della sinagoga di Firenze, sottratto con la forza da un gruppo di militari nazifascisti e nascosto successivamente nella villa durante la Seconda Guerra mondiale.
Domenica 4 marzo a partire dalle 15,30 questa storia verrà raccontata in una visita speciale, a cura dell’Associazione Artemia e di Spazio Teatrale Allincontro, dal titolo “L’arte salvata”.
“Un esempio della follia del regime, un ulteriore tassello della strategia del Reich, che non solo voleva eliminare fisicamente gli ebrei, ma ne voleva cancellare la storia e l’identità” si legge nella presentazione dell’evento.
Il “tesoro” in questione erano in realtà alcuni antichi rotoli del Vecchio Testamento rilegati in argento. Dopo mille peripezie le preziose carte furono recuperate dai partigiani e solo nel 1949 restituite alla Sinagoga.
La visita guidata a cura di ArteMia sarà accompagnata da un monologo teatrale a cura di Spazio Teatrale Allincontro tratto dal libro “Resistere per l’Arte” di Alessia Cecconi del CDSE. Il brano racconta la vicenda con la voce di Cesare Fasola, Direttore della Biblioteca delle Gallerie di Firenze in quel periodo, uomo di grande coraggio e fervido antifascista, che visse in prima persona tutta la storia.
Contributo: 15 euro a persona
Visita in collaborazione con il Monastero San Leonardo. Prenotazione obbligatoria.
Per Info e prenotazioni:
https://goo.gl/NrbJ3U
[email protected]
tel: 340 510 1749
Lunedì – Venerdì dalle 8 alle 16 e il sabato dalle 9 alle 14.