“Una soddisfazione esagerata”. Così Alberto Nannini del birrificio Badalà di Montemurlo commenta il doppio successo ottenuto al concorso “Birra dell’anno 2018”, la manifestazione italiana più prestigiosa tra quelle dedicate al mondo della birra (insieme al “Birraio dell’anno), conclusasi nei giorni scorsi a Rimini.
Il birrificio Badalà, che Nannini dirige insieme a Elena Mornati, ha infatti vinto il primo premio tra le IPA speciali (cat. 16) con la “Épicé”, una Ipa con Habanero Chocolate, sbaragliando la concorrenza di alcuni veri colossi della produzione brassicola indipendente italiana. La “Épicé”, tra l’altro, è stata realizzata in collaborazione con il beer shop “Butcher’s” di Budrio e presentata al pubblico la scorsa estate a Craft in Bagnolo.
Ma non è finita qui perché la “Storter”, la scura di casa Badalà, ha vinto il terzo premio tra le birre scure (cat. 20). Tra i birrifici toscani, Badalà eguaglia il lucchese Bruton nel concorso indetto da 13 anni a questa da Union Birrai, l’associazione piccoli birrifici indipendenti. “Il concorso – si legge sul sito della manifestazione – premia le migliori birre artigianali italiane suddivise in 41 categorie stilistiche di riferimento. La giuria della competizione è composta da 84 importanti personalità del mondo birrario nazionale ed internazionale. Quest’anno le birre iscritte sono state 1650, provenienti da 279 microbirrifici nazionali”.
A Prato, le due birre premiate a “Birra dell’anno 2018” si trovano alla Piccola Birreria di Prato in via Verdi e da Beerlab di piazza Mercatale.
E per festeggiare come si deve, il birrificio Badalà – già inserito nella guida slow food per le birre 2016-2017 – dà appuntamento a sabato 24 febbraio, dalle 17 in poi nella sede di Bagnolo in via Riva 58.