prato città aperta movie

Uno sguardo inedito e lucido sul fenomeno delle migrazioni, che spinge ad affrontare e a governare il tema del cambiamento in atto nelle nostre città. Questo hanno offerto le opere audiovisive vincitrici del concorso “Prato Città Aperta – Movie”, sezione dedicata al cinema dell’omonimo premio giornalistico – letterario pratese, sui temi delle migrazioni e dell’integrazione.

La premiazione e la presentazione dei lavori è avvenuta ieri sera, 17 dicembre, al Cinema Terminale, presenti gli autori, gli organizzatori e le autorità.

Ecco tutti i vincitori scelti dalla giuria composta dai registi Riccardo Iacopino e Tommaso Santi, il giornalista Federico Berti, Filippo Bardazzi del Mabuse Cineclub e dal Collettivo John Snellinberg.

Per la sezione “Corto fiction” il premio è andato a Stefano Virgilio Cipressi, 33 anni di Aversa, con il suo “L’invenzione del cinematografo”. Una parabola lucida e visionaria che racconta l’invenzione di un mondo possibile, senza confini e discriminazioni, un mondo che non esiste ma che il cinema può contribuire a inventare

https://youtu.be/TSK4gPaWLUI

Il miglior lavoro per “Corto Documentario” è invece “La pizzeria” del 28enne Massimiliano Milic che racconta storie di ordinario razzismo ma anche ordinaria umanità in un quartiere periferico della sua Trieste:

https://youtu.be/5qZs1qz43jQ

“Miglior soggetto cinematografico” è stato giudicato quello di “Ordito Rosso” di Arpad Videk, fiorentino, 31 anni, che a partire da fatti di cronaca realmente accaduti a Prato nel 2017 ha costruito un racconto serrato che, “in quattro giorni, quasi in presa diretta, ci porta in una città a tinte scure, dove la vita e la malavita mettono costantemente a confronto cittadini italiani e stranieri, ma senza stereotipi, senza banalità, con vittime e carnefici da entrambe le parti”,  si legge nel comunicato stampa.

Matteo Picardi con il suo “Europa 2” si aggiudica il premio speciale “Raccontare le periferie pratesi”, istituito per sostituire la sezione “Web serie” per la quale non sono giunti lavori rispondenti ai requisiti del bando. Uno sguardo insolito di uno spicchio di periferia urbana, che si racconta senza sconti in tutta la sua crudezza e marginalità.

https://youtu.be/8MjGUvR7bOs

Durante la serata sono stati proiettati anche i corti realizzati a partire dai tre laboratori collegati al concorso: “Nel mezzo del cammin di Pablo”, ideato e prodotto dai ragazzi dell’Istituto Gramsci – Keynes sotto la guida di Riccardo Jacopino e della prof.ssa Teresa Paladin; “Music talent vuole te”, prodotto dal laboratorio tenuto da Tommaso Santi con i ragazzi dello SPRAR di Prato e con la partecipazione di Mario Giansanti del Terminale Cinema; “Pregiudizi di merda” del laboratorio del Collettivo John Snellinberg al Circolo Arci Borgonuovo.

I vincitori si sono aggiudicati un premio di 1.000 euro ciascuno, il premio per il miglior soggetto, 500 euro, sarà utilizzato per avviare un crowdfunding sul network Arci della piattaforma “Produzioni dal basso”.

Prato Città Aperta – movie è un progetto promosso dall’associazione “6 Settembre” di Figline e dall’Arci di Prato, insieme alla Casa del Cinema di Prato e al Comitato Promotore Casa del Cinema, con il patrocinio del Comune di Prato e con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”