Il 9 dicembre tecnicamente non dovreste lavorare, quindi venerdì 8 dicembre dalle 22 potreste andare al Camelot 3.0 di via Santo Stefano a vedere gli Indianizer.
Band che fonde la psichedelia col tropical beat, gli Indianizer stanno facendo un tour contemporaneamente unplugged e elettrico, che non è una cosa che sanno fare tutti, alternando le date a seconda dei locali.
Riccardo Salvini (voce/chiterra), Gabriele Maggiorotto (batteria), Salvatore Marano (synth bass) e Matteo Givone (chitarra) hanno un nuovo disco in preordine e sono una di quelle band capaci di mandarti fuori di testa senza toccare un goccio (né altro), quindi non ci vergogniamo a definirli leggermente “sciamanici”.
Dopo il punk dei Cut, il blues di Black Snake Moan, il surf e il cantautorato folk americano, la rassegna “Autonomia Musicale” di Millessei Dischi porta dietro il Duomo di Prato anche il tropical beat.
Fotografia tratta dalla pagina Facebook della band.