Si chiama “Tessuti musicali di fantasie e contrappunto” il concerto in programma giovedì 23 novembre al Museo del Tessuto, organizzato con la collaborazione della Camerata Strumentale Città di Prato. Inizio ore 21, ingresso 10 euro.
Il concerto per clavicembalo e fortepiano, che sarà tenuto da Arianna Radaelli e rientra nelle attività collaterali alla mostra “Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento Europeo”, permetterà di approfondire la conoscenza con alcuni dei più famosi compositori dell’epoca, da Bach e Mozart fino a Scarlatti, Zipoli e Cuoperin.
“Il concerto sarà accompagnato dalla presenza di Alberto Batisti, direttore artistico della Camerata, e Daniela Degl’Innocenti, conservatrice del Museo del Tessuto e curatrice della mostra, che dialogheranno sull’evoluzione dello stile nelle arti musicali e tessili del Settecento”, si legge nella nota del Museo del Tessuto, che per l’occasione esporrà anche i nuovi abiti provenienti dal Museo della moda e del costume delle Gallerie degli Uffizi e i nuovi tessuti del Museo Studio del Tessuto della Fondazione A. Ratti di Como.
Dopo sei mesi infatti, il percorso espositivo della mostra “Il capriccio e la ragione” si rinnova con una nuova esposizione di oggetti “finalizzata – spiegano gli organizzatori – al mantenimento del buono stato di conservazione dei tessili, considerata la lunga apertura al pubblico della mostra (fino ad aprile 2018)”.
Il programma del concerto
Clavicembalo
Alessandro Scarlatti: Toccata in sol minore, Spiritoso; Variazioni sulla Follia
Domenico Zipoli: Suite III in do maggiore (Preludio, Allemanda, Sarabanda, Gavotta, Giga)
George Frideric Handel: Suite n.5 in mi maggiore
Domenico Scarlatti: Sonate in si maggiore K 244 (Allegro) e K 245 (Allegro)
François Couperin: Pièces de clavecin, ordre VI: Les baricades mistérieuses; ordre XXVII: Les pavots, Les Chinois
Fortepiano
Carl Philipp Emanuel Bach: Sonata in mi minore Wq. 59/1; Fantasia in do maggiore Wq. 61/6
Wolfgang Amadeus Mozart: Dodici variazioni in do maggiore sulla melodia francese «Ah, vous dirai-je Maman», KV 265
François Couperin organista e insegnante di cembalo dei figli di Luigi XIV e poi clavicembalista reale, ha pubblicato un corpus notevole di musica per cembalo e sul suo trattato L’arte di suonare il clavicembalo si formarono schiere di cembalisti in tutta la Francia.
Domenico Scarlatti, invece, figlio dell’altrettanto celebre compositore Alessandro, ha lasciato un immenso corpus di musiche per clavicembalo che occupano un posto rilevante
nell’evoluzione della tecnica e della composizione per strumenti a tastiera. Si dimostrò pioniere di tecniche tastieristiche nuove per i suoi tempi, e dal punto di vista dello stile, le sue sonate furono caratterizzate da una rapidissima mobilità espressiva e da una grande inventiva armonica, con l’impiego di accordi spesso sorprendenti.
Bach fu un proficuo clavicembalista, autore di “Il clavicembalo ben temperato”, una raccolta di preludi e fughe per strumento a tastiera in tutte le 12 tonalità, nei modi maggiore e minore, da cui è tratto il Preludio e Fuga in fa minore BWV 881 che sarà eseguito dalle mani esperte di Arianna Radaelli.
Non poteva mancare un assaggio del genius loci Domenico Zipoli, la cui fama è affidata alle Sonate d’Intavolatura per organo e cimbalo op.1, pubblicata a Roma nel 1716.
Conclude la serata Dodici variazioni in do maggiore sulla canzone francese “Ah, vous dirai-je Maman” KV 265 di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo celebre canto popolare francese della metà del Settecento affascinò particolarmente Mozart durante uno dei suoi viaggi in Francia tanto che nel 1778 il compositore austriaco ne riprese il tema nelle sue Dodici Variazioni in Do maggiore KV265.
Ingresso a pagamento fino ad esaurimento posti: 10 euro. AMICI della Camerata strumentale: ingresso ridotto. AMICIPIÙ: ingresso gratuito
Solo per gli abbonati della Camerata si prega di prenotare a
[email protected] o telefonando allo 0574 1838800