Dal 9 al 12 novembre al Teatro Fabbricone Spiro Scimone e Francesco Sframeli presentano il loro ultimo spettacolo “Amore”, doppio premio UBU 2016 come “Miglior allestimento scenico” e “Miglior novità o nuovo progetto drammaturgico”, nomination anche per il premio “Miglior spettacolo”.
Simone e Sframeli sono una delle poche compagnie teatrali in circolazione ad essere rimaste davvero indipendenti, senza teatri riconosciuti alle spalle, inventori di un linguaggio surreale e visionario che rielabora esperienze letterarie che hanno segnato il teatro del Novecento, da Beckett a Pinter. Con “Amore”, la storica compagnia messinese prosegue il suo originale percorso di ricerca drammaturgica “ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi”, si legge nella presentazione.
In scena ci sono due coppie di personaggi senza nome, il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. I personaggi si muovono tra le tombe di un cimitero, in un tempo sospeso dove la vecchiaia è una condizione rovesciata della vita, dove tutto si fa ricordo e la partita si gioca tra le occasioni mancate e l’estrema possibilità di soddisfare il proprio desiderio. Quattro vite al tramonto, alla prova del tempo e dei ricordi che non tornano.
“Queste due coppie sono vicine alla morte, ma con leggerezza infantile parlano di quello che hanno provato da giovani e di ciò che forse non è ancora perduto” spiega Spiro Scimone. E l'”Amore” diventa allora condizione estrema e, forse, eterna.
Amore
di Spiro Scimone. Con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber. Scene di Lino Fiorito. Luci di Beatrice Ficalbi. Regia di Francesco Sframeli. Produzione Compagnia Scimone e Sframeli – Théâtre Garonne/Tolouse.
Orari spettacoli: feriali ore 20,45, sabato ore 19,30, domenica ore 16,30. Biglietti da 10 a 17 euro, last minute 8,50 euro.
Info: Teatro Metastasio – tel 0574 608501