Orfani dell’ennesimo appuntamento con lo street food annullato causa pioggia lo scorso fine settimana, proviamo a consolarci con gli appuntamenti più interessanti di questa settimana.
Settimana che non è per nulla priva di cose interessanti. Qui sotto ve ne segnaliamo alcune cose che secondo noi, se ce la fate fisicamente, sarebbero da non perdere. Nonostante sia novembre e novembre sia un mese che non ci piace.
Ci sono almeno due capolavori da andare a vedere al cinema. Anche se li avete già visti infatti, perché sono vecchi di decenni, meritano comunque di essere inseriti in calendario perché vederli al cinema è tutta un’altra cosa (come succede con tutti i capolavori ndr).
Il primo è la “Quando la moglie è in vacanza” di Wilder al Terminale giovedì 10 novembre alle 21,30: una Marilyn meravigliosa da tutti i punti di vista. Il secondo è “La Corazzata Potëmkin” di Ėjzenštejn (1925) al Pecci da giovedì 10. E forse, se non lo conoscete, vi starete facendo una domanda del genere: un film di novant’anni fa capace di farti rimanere attaccato alla poltrona per più di un’ora? La risposta è sì.
“Le maschie” è invece il titolo del nuovo spettacolo prodotto dal Teatro La Baracca di Maila Ermini. Sabato sera alle 21 in via Frosini. Una commedia distopica con al centro le donne: potrebbe essere una sorpresa.
Se invece cercate un po’ di musica (per i party e le serate danzanti questa settimana il Capanno è il posto giusto, pare), avrete comunque l’imbarazzo della scelta. Noialtri però vi consigliamo la cosa meno commerciale in programma nei prossimi giorni in città: il concerto solista di Marcello Magliocchi negli spazi di Materia in via Genova, venerdì 10 alle 21,30. Magliocchi è un ex insegnante di batteria jazz che ha preso la via della sperimentazione. Un concerto per sole percussioni. Ingresso riservato ai soci.
Se invece siete in cerca di qualcosa di più strutturato il primo concerto della stagione della Camerata Strumentale è probabilmente quello che fa per voi.
Domenica cercate di non perdervi il grand tour della Val di Bisenzio. È l’evento finale di TAI 2017, e prenotando per tempo non solo si potranno visitare alcune delle fabbriche storiche della vallata e le installazioni messe in piedi per l’occasione: si potranno addirittura mangiare i tortelli tutti insieme. Quello del TAI è un format nuovo e capace, come detto su Pratosfera altre volte, di mettere insieme due anime della città: quella dell’industria e quella dell’arte. Da non perdere.
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