Dopo il successo dell’anno scorso torna a Firenze il raduno più amato, quello più in senso anafestico, quello con scappellamento a destra e fuochi fatui. Sabato 4 novembre gli amanti del film “Amici Miei” sono invitati per una giornata all’insegna del divertimento e delle zingarate con un doveroso omaggio a Gastone Moschin a due mesi esatti dalla sua scomparsa con un tour sui luoghi della pellicola.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Firenze ed ideata e promossa dalla pagina Facebook “Conte Raffaello ‘Lello Mascetti” è stata presentata oggi all’Hotel Porta Rossa, già set del film nell’indimenticabile scena della Titti con la biondina scoperte dal Mascetti. La giornata del 4 novembre si aprirà alle ore 15 al Piazzale Michelangelo dove i partecipanti, guidati dalle responsabili dell’Associazione di guide turistiche “Tre passi per Firenze”, saranno condotti attraverso i luoghi che hanno fatto da scenario nelle storiche “zingarate”: dal cimitero di San Miniato al Monte al quartiere di San Niccolò con il mitico Bar Necchi in Via dei Renai. E proprio al bar Necchi, alle 17, si terrà la cerimonia di scoprimento della lapide in ricordo della commedia “Amici Miei”, promossa dall’assessorato alla toponomastica del Comune di Firenze.

Al termine del tour il gruppo si sposterà in Piazza Strozzi dove dalle 20 nei locali dello Yab è prevista una cena a tema con piatti tipici ispirati alle scene del film. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo vino “Il Conte Mascetti” alla presenza di Gianmarco Tognazzi ed Alessandro Capria che ci accompagneranno a scoprire la nuova etichetta che porta avanti la filosofia e lo stile di vita alternativo dell’indimenticato Ugo.

Alle ore 22.30 proiezione all’Odeon del film “L’Ultima Zingarata” prodotto ed ideato da Francesco Conforti con la regia di Federico Micali, omaggio del 2011 alla trilogia con una intervista a Gastone Moschin da poco scomparso che precederà la proiezione dell’Atto II.

Tra gli ospiti sono previsti gli attori Enio Drovandi (il vigile nella scena del “signor Becchi”), Renato Cecchetto (Augusto Verdirame di Brescia), Tommaso Bianco (il mitico fornaio “Sor Antonio”) e Lucio Patanè (Lucianino Perozzi).