Ancora qualche settimana e conosceremo chi sarà il nuovo direttore del centro per l’arti contemporanee di Prato. Il consiglio di amministrazione della fondazione del Pecci ha proceduto alla nomina della commissione di esperti incaricata di esaminare le candidature pervenute per il nuovo direttore nei mesi scorsi.
Ecco chi sceglierà quindi la rosa dei nomi trai quali verrà selezionato il successore di Fabio Cavallucci, che sarà nominato in seguito dallo stesso consiglio di Amministrazione. Il nuovo direttore entrerà in carica il primo gennaio 2018.
Gabriella Belli (proposta dalla Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana)
E’ una storica dell’arte italiana. Ha ricoperto l’incarico di commissaria presso la Biennale di Venezia nel 1995 e nel 2003 ed è stata membro nei comitati scientifici del Museo di arte contemporanea di Bolzano e della Galleria d’arte moderna di Bologna. Ha seguito dal 1989 il progetto del Mart sino ad arrivare nel 2002 ad inaugurare la nuova sede del Mart a Rovereto.
Nel 2011 è stata nominata direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Tomaso Montanari (proposto dalla Regione Toscana)
E’ uno storico dell’arte, professore universitario, editorialista e blogger italiano.
Ha vinto il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra (novembre 2012) e ha ricevuto dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano l’onorificenza di Commendatore «per il suo impegno a difesa del nostro patrimonio» (marzo 2013), è stato membro della Commissione per la riforma del Ministero per i Beni Culturali istituita dal ministro Massimo Bray nel settembre 2013.
Alessandro Rabottini (proposto dal Comune di Prato)
Curatore italiano. Dopo anni di lavoro tra Milano e Bergamo, dove è stato capo curatore della GAMeC, Rabottini si è trasferito a Londra lavorando come curatore e critico indipendente e come Curator at Large al Museo Madre di Napoli. Negli ultimi tre anni ha poi affiancato l’ex direttore di miart, Vincenzo De Bellis, fino a diventarne direttore per l’edizione 2017.
(fonte bio: Wikipedia, Vogue)