La call internazionale per il nuovo direttore del Centro Pecci si è chiusa lo scorso 15 ottobre con nove candidature, di cui 5 dall’Italia e 4 dall’estero.
“Il prossimo Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, convocato per mercoledì 18 ottobre con la partecipazione del Collegio dei Fondatori e della Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Regione Toscana Monica Barni – si legge nella nota inviata dal Pecci – procederà alla nomina della commissione di esperti incaricata di esaminare le candidature pervenute e selezionare una rosa di nomi dai quali sarà scelto il nuovo direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci che entrerà in carica il 1° gennaio 2018.
Questi i nomi di coloro che hanno presentato la candidatura Alfredo Cramerotti, Corinne Diserens, Angel Moya Garcia, Camilla Mozzato, Marie Muracciole, Arabella Natalini, Cristiana Perrella, Stefano Raimondi e Marco Trevisan.
Su Artribune vengono riportate alcune informazioni aggiuntive che spiegano meglio la portata delle candidature per la direzione del Centro Pecci.
Corinne Diserens, storica dell’arte francese. Ha diretto il Musées de Marseille, Musée des Beaux–Arts de Nantes e il Museion di Bolzano.
Arabella Natalini è una storica dell’arte, curatrice e docente di Cultura del Progetto all’ISIA di Firenze.
Camilla Mozzato, project manager, ha già collaborato con il Pecci nel 2015.
Cristiana Perrella, curatrice e critica d’arte, ha diretto il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome e ha collaborato con RISO, il Museo d’arte Contemporanea della Sicilia.
Marie Muracciole curatrice di Parigi, ha diretto il Beirut Art Center.
Marco Trevisan, ex managing director di Christie’s Italia.
Angel Moya Garcia è co-direttore per le Arti Visive dello Scompiglio di Lucca.
Stefano Raimondi, ex curatore alla Gamec di Bergamo.
Alfredo Cramerotti, curatore con base in Inghilterra. Ha diretto il Mostyn Art Gallery in Galles.