“Dall’ombelico all’alambicco” è la mostra collaterale a “Legati da una Cintola”, che si svolgerà all’Archivio di Stato di Prato, presso Palazzo Datini. L’inaugurazione è fissata per le 11 di domenica 8 ottobre mentre la mostra durerà fino al 14 gennaio 2018.
Lo scopo è quello i individuare un filo conduttore che dai primordi della storia della città arrivi al presente, in cui riconoscere nella Cintola non solo la reliquia ma anche la metafora dell’archetipo femminile.
La mostra si articola in quattro diverse sale di Palazzo Datini, e fra le opere in mostra ce ne sarà una di Giuseppe Guanci intitolata Jael, colei che ascende, rappresentante una figura femminile sospesa al centro della sala, realizzata tramite l’intreccio di un filo di bronzo. L’opera riassume i concetti dell’esposizione: la femminilità e la sua natura tessile.
Il coinvolgimento dell’azienda pratese Pooltrend dei fratelli Brini legherà l’aspetto produttivo della città a quello artistico: saranno infatti realizzati foulard in tiratura limitata rappresentanti l’opera di Guanci, e una coperta tessuta col telaio jacquard.
Orario di visita: lunedì e mercoledì ore 8,30-17,30; martedì e giovedì ore 8,30-13,30. Ingresso: gratuito