La pioggia non ferma la festa in centro storico. Sono stati ben 2500 a partecipare alla seconda edizione della Prato Urban Run, organizzata dal Cgfs con il supporto del Comune di Prato, che ha avuto il suo start alle 9 da Piazza delle Carceri.
Tante famiglie insieme ai propri amici a 4 zampe, a carrozzine e a bambini che hanno percorso e attraversato la città. Prima la Run Days Decathlon che ha visto allo start circa 400 corridori e un gruppo di 80 persone ogni 10 minuti.
“Una grande festa dello sport e della cultura – spiega il vice sindaco Simone Faggi – è stato bello scoprire questi luoghi con mia figlia e insieme a tanti cittadini. Una manifestazione che crescerà ogni anno”. I partecipanti hanno percorso un circuito di 6 chilometri che ha toccato dieci tappe con punti d’interesse storico-artistico.
Il percorso. La prima tappa è stata palazzo Vaj, oggi sede della Monash University e del «Palazzo delle Professioni». A seguire il Museo Datini, la dimora lasciata dal mercante pratese. E poi ancora il Duomo, Sant’Agostino, il convitto Cicognini, il più antico istituto scolastico di Prato. Sesta tappa al prezioso conservatorio san Niccolò e, a seguire, il palazzo Spedalinghi. Ultime tappe, i giardini di sant’Orsola, la biblioteca Lazzerini, il Bastione santa Chiara e ritorno in Piazza delle Carceri con ristoro finale molto ricco.
“Rispetto allo scorso anno ci sono stati 8 nuovi siti e tutti i partecipanti li hanno potuti vedere con occhi diversi – ha spiegato Francesco Panzera presidente del Cgfs – a tutti è stato consegnato il kit dell’evento formato da t-shirt tecnica, zainetto, e un buono ristoro da consumare a fine percorso e per questo ringraziamo Decathlon. L’evento era inserito nella settimana europea dello sport del Coni e hanno accompagnato la manifestazione tante iniziative collaterali per grandi e piccini con musica, intrattenimento, animazioni e performance per tutta la giornata. Un grazie ai volontari del Cgfs, quelli del Csn e dell’Opera Santa Rita e a tutti i partner presenti”.