Settecento metri quadrati dedicati al cinema, alla tv e al web nell’antico complesso di Santa Caterina. “Manifatture Digitali Cinema” è stato inaugurato stamani a poco più di un anno di distanza dall’accordo di programma che ne prevedeva la costituzione.

Il polo del cinema pratese  nasce da un investimento complessivo di poco superiore al milione di euro. 550 mila euro ce li ha messi il Governo, attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020; 200 mila il Comune di Prato, che si è occupato della ristrutturazione e dell’adeguamento degli spazi di Santa Caterina e 330 mila la Regione Toscana con il coordinamento generale, le competenze specifiche e il lavoro di Fondazione Sistema Toscana.

Il cinema a  Prato

Il “cineporto” pratese sarà un polo di attrazione per le maestranze del cinema legate ai costumi e alle scenografie e farà il paio con quello di Pisa, di prossima realizzazione, dove invece verranno impiegate tecnologie legate all’audiovisivo.

Il taglio del nastro di Manatture Digitali Cinema a Prato

Negli spazi di Santa Caterina – si entra da via Dolce de’ Mazzamuti – sono stati creati tre uffici di produzione arredati e collegati a internet, una sala casting con sala d’attesa, una sala trucco e parrucco, una sala costumi, dotata di camerini con servizi e una sala proiezioni da 30 posti con schermo full HD.

“Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 – si legge nella nota – la struttura si doterà di aule attrezzate, di un teatro di posa e di spazi esterni raggiungendo così la metratura di 2200 metri quadrati”.

Domani, sabato 30 settembre, “Manifatture Digitali Cinema” apre le proprie porte a tutti i curiosi. Le info qui.

 

Hanno detto

“La creatività e il saper fare che da sempre contraddistingue la città di Prato sono le ragioni che hanno portato qui Manifatture Digitali Cinema – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – chi vorrà fare cinema in Toscana, adesso, qui troverà un sicuro punto di riferimento. Intorno a questi spazi vogliamo costruire un pezzo del futuro della città. Siamo stati troppo timidi in passato e abbiamo fatto un racconto sbagliato della città. Ecco – ha concluso – vogliamo che Manifatture Digitali Cinema rappresenti un passo avanti nel racconto della città, che da qui in avanti possa essere capace di raccontare una storia diversa di se stessa”.

“È una grande soddisfazione essere qui stamani – ha commentato la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni – dove si coniugano la tradizione manifatturiera di Prato e il futuro”.

“Questo è il luogo dove si cominceranno a fare i costumi per il cinema in Toscana – ha precisato Alberto Versace, presidente di Sensi Contemporanei Toscana per il cinema – che risponde precisamente alla funzione di “Sensi contemporanei”, ovvero recuperare e dare di nuovo valore alle capacità specifiche di ogni singolo luogo”.

“Il recupero di un luogo straordinario dove il talento che da sempre contraddistingue i pratesi si unirà con l’innovazione è supportato da due ulteriori specificità tutte locali – ha spiegato l’onorevole Antonello Giacomelli – il fatto che Prato sia l’unica città in Toscana dove verrà sperimentato il 5G, con tutti i benefici che questo comporterà, e che questa è l’unica città non capoluogo di regione ad avere un tavolo aperto a Palazzo Chigi”.