Cinquanta anni di corteggio storico a Prato. L’otto settembre del 1968, infatti, l’amministrazione comunale di Prato istituì il primo Corteggio Storico nell’era moderna. In questi 50 anni il Corteggio è cambiato senza mai perdere la propria identità, con nuovi orari, nuovi gruppi e spettacoli collaterali. La cinquantesima edizione sarà quindi un’occasione per ripercorrere la tradizione più importante di Prato. Sarà un’edizione anche all’insegna dei nuovi indirizzi in materia di sicurezza antiterrorismo e antipanico, che cambieranno sostanzialmente l’accesso del pubblico a piazza del Duomo, limitando il numero delle presenze, con l’unico scopo di dare più ordine alla manifestazione, evitando particolari rigidità.
Ecco nel dettaglio il programma della giornata di domani e le indicazioni per l’accesso alla piazza.
La consegna dei ceri
Come da tradizione domani alle 10, presso la Basilica Cattedrale di Santo Stefano, il Gonfalone con la rappresentanza comunale parteciperà al Solenne Pontificale. Seguirà sul sacrato della Cattedrale la cerimonia della “Consegna dei ceri del Comune di Prato alla cappella della Cintola”.
Gli eventi collaterali
Nel pomeriggio, dalle ore 16,30 alle 18,30, alcuni spettacoli animeranno le piazze del centro storico. In particolare in piazza San Francesco verrà allestita la rievocazione di un matrimonio medievale a cura della Corte Pontificale di Avignone che quest’anno sarà ospite della nostra città. In piazza Santa Maria delle Carceri il gruppo Oplas Teatro metterà in scena uno spettacolo di teatro danza tratto dal balletto “Il lago dei cigni”. Sempre in piazza Santa Maria delle Carceri ci sarà il tiro con le balestre dei Balestrieri di Gubbio. In alcune vie e piazze del centro storico ci saranno le tradizionali performance di sbandieratori e giochi medievali.
La sfilata
Quest’anno il Corteggio sarà caratterizzato dal ritorno in città dei gruppi che nel corso del tempo si sono particolarmente distinti per la loro bravura, come per esempio gli archibugieri di Cava dei Tirreni, i musici e gli sbandieratori della Giostra del Saracino di Arezzo, la sfilata di Oplas Teatro, la Società dei terzieri di Massa. Come ogni anno sfileranno anche i calcianti della Palla Grossa, con rappresentanti di tutti i quattro rioni. Tra gli ospiti delle altre città il gruppo storico del Calcio in costume di Firenze e, in particolare, il gruppo storico di Acquasanta, in segno della nuova amicizia nata tra le due città in occasione del sisma nell’agosto 2016. Sarà presente anche il gruppo storico della città di Giove (Terni).
Il percorso del Corteggio
Alle 20, il Gonfalone del Comune di Prato, salutato dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta”, uscirà da Palazzo Comunale con il Sindaco, tutte le autorità, le rappresentanze delle città gemellate e si muoverà verso via Santa Caterina, via Banchelli, via Rinaldesca e arriverà in piazza San Francesco dove si aggiungeranno le autorià partite da piazza del Comune. Continuerà poi su viale piave e piazza san Marco, via Mazzini, via Verdi, via Garibaldi, via Santo Stefano, piazza Lippi, canto alle tre gore, via Pier Cironi, via Magnolfi, via Cavallotti, via Guizzelmi, Largo Carducci e giungerà in Piazza del Duomo dove tutti i gruppi in costume e gli ospiti della Città si schiereranno in attesa della cerimonia di Ostensione dal pulpito di Donatello. Dopo l’Ostensione, spettacolo pirotecnico musicale.
L’accesso a Piazza del Duomo e le misure di sicurezza
Quest’anno ci sarà un solo accesso alla piazza, da Largo Carducci. Non si potrà entrare in piazza con zaini, borse voluminose o bottiglie di vetro. Sono consentite le bottiglie di plastica e le lattine, ma dovranno essere prive del tappo e della linguetta di apertura. La piazza sarà divisa in tre zone distinte che non potranno comunicare tra loro. La divisione sarà realizzata con una doppia fila di transenne, all’interno delle quali potrà muoversi il personale preposto alla sicurezza e agli interventi di emergenza sanitaria. Tre i varchi per l’accesso in piazza da Largo Carducci, tutti muniti di conta persone. I primi due varchi saranno aperti fin dalle 18,30 circa. Il primo è quello che sarà allestito sull’angolo tra Largo Carducci e via Guizzelmi, dove ci sarà il punto di ingresso per la zona delle tribune, dove potranno accedere fino a un massimo di circa 1.400 persone tra posti a sedere e posti in piedi. Nella stessa area ci sarà la piattaforma riservata alle persone con disabilità. Alla fine dello spettacolo pirotecnico questa parte del pubblico dovrà lasciare la piazza da via Magnolfi. Sull’angolo tra Largo Carducci e via Luigi Muzzi, invece, ci sarà l’accesso per i circa 600 posti in piedi sul lato della piazza dove sorge il palazzo dell’ex Stella d’Italia. In questa zona ci sarà anche un’area riservata alle autorità e agli ospiti che sfilano nel Corteggio. Per il pubblico e per le autorità l’uscita dalla piazza sarà da via Firenzuola. Dalle 22,30 circa, al termine del passaggio del Corteggio, sarà aperto il varco centrale di Largo Carducci, dal quale potranno accedere nella piazza, per assistere all’ostensione della Sacra Cintola e allo spettacolo pirotecnico, circa 1.950 persone. Al termine della manifestazione, questa parte del pubblico dovrà lasciare la piazza passando da Corso Mazzoni. Tutto il pubblico presente in piazza potrà seguire la sfilata del Corteggio, l’ostensione della sacra Cintola e i fuochi d’artificio anche sul maxischermo, che sarà montato sull’angolo tra piazza del Duomo e Largo Carducci.