Nel luglio 1917 centinaia di donne impiegate nelle fabbriche tessili della Val di Bisenzio si mettono in marcia per dire no alla guerra, in nome della pace. Percorreranno tutta la valle fino a Prato, seguendo Teresa Meroni, sindacalista e paladina dei diritti delle donne. Alla fine il corteo conterà 1,500 operaie, in marcia per chiedere un mondo dove la pace, la parità fra i sessi, e le libertà fondamentali siano garantiti. Al loro arrivo a Prato molte saranno arrestate.
“Siamo di fronte a una pagina di storia straordinaria – spiega la nota – aperta in Toscana dalle quaranta contadine di Lamole, nel Chianti, che il 1° maggio 1917 scendono verso il Municipio di Greve affrontando la forza pubblica per chiedere la fine della guerra e il ritorno dei loro uomini a casa. Ma in Val di Bisenzio la passione e il coraggio di Teresa Meroni coinvolgono per la prima volta il mondo delle fabbriche nella protesta contro la guerra e la fame e scrivono un capitolo importante sul conflitto lontano dal fronte, un capitolo che tocca i valori e la memoria di un’intera comunità”.
“E’ la protesta più importante in Toscana e una delle più significative in Italia in un Paese stremato dalla guerra”, spiega Alessia Cecconi, direttore del CDSE (Centro di documentazione storico etnografica della Val di Bisenzio) illustrando in Regione, con la vicepresidente Monica Barni, gli assessori alla Cultura del Comune di Prato, Simone Mangani, di Vernio, Maria Lucarini e Vaiano, Federica Pacini, e la consigliera regionale Ilaria Bugetti, le tante iniziative promosse per dare valore al centenario.
A cento anni da quella marcia, che si concluse il 9 luglio a Prato con le cariche sulle manifestanti, 56 arresti e i processi, i Comuni di Prato, Vernio, Vaiano e Cantagallo, la Provincia di Prato e la Fondazione CDSE hanno voluto costruire una serie di appuntamenti che seguono le tappe della marcia di quelle “donne, urlanti come furie” da Luicciana nell’alta Val di Bisenzio, fino a Prato.. La celebrazione ha il patrocinio e il contributo della Regione Toscana.
Il programma
30 giugno – 9 luglio
Palazzo Buonamici. La marcia contro la Grande Guerra 100 anni dopo: luoghi, personaggi, suggestioni. Esposizione di opere ed elaborati in inglese, francese e arabo realizzate dagli studenti dei licei pratesi Livi, Brunelleschi, Rodari e Copernico per il progetto di alternanza scuola lavoro dedicato al centenario della marcia delle donne. A cura di Provincia di Prato e Fondazione CDSE. Orario: lun/ven 9-19 (ingresso via Ricasoli, 25), sab e dom 10-12 e 15-18 (ingresso via Ricasoli, 17)
5 – 31 luglio
Archivio di Stato. 1917 Donne in marcia contro la guerra. Voci, volti e storie dalle carte dell’Archivio di Stato di Prato. Mostra documentaria in collaborazione con la Fondazione CDSE. Inaugurazione 5 luglio ore 11. Orario: lun/mer 8.30-17.20, mar/gio/ven 8.30-13,50
5 luglio
Prato, Sala del Consiglio Comunale
16,45. Donne in cammino nella storia toscana fra Ottocento e Novecento. La rivolta delle donne del 1917. Incontro di studi sulle vicende delle proteste e delle lotte per la pace “lontano dal fronte”, tipico della Toscana e della Valbisenzio del primo ‘900. Intervengono Simonetta Soldani, Annalisa Marchi, Roberto Bianchi. Saluti e conclusioni Giovanna Procacci.
18,30. Presentazione della graphic novel “1917 Donne in marcia contro la guerra” di Marco Perna, Alessia Cecconi, Luisa Ciardi (Fondazione CDSE-Djion editore). Intervengono Matteo Mazzoni e Andrea Settis Frugoni. Segue aperitivo. In collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza in Toscana
8 luglio
Carmignanello, giardini e scuola primaria Teresa Meroni
9,30. Passeggiata storica al borgo produttivo di Cerbaia (Mulino di Pispola e Lanificio Romei), a cura di Luisa Ciardi (ritrovo davanti alla scuola)
10,30. La valigia di Teresa. Racconti e tessuti di carta alla scoperta della marcia delle donne. Laboratorio per bambini (6-11 anni accompagnati da un adulto) a cura di Diletta Pizzicori. Gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazioni [email protected]. Evento a cura del Comune di Cantagallo e della Fondazione CDSE
Mercatale di Vernio, MuMat, Museo delle Macchine tessili e parco Albereta
18,30. Visita guidata al MuMat
19,30. Cena “della fabbrichina” al parco dell’Albereta, a cura del Circolo ARCI del territorio, in collaborazione con associazioni e volontari
21,15. Saranno le donne che diranno… basta guerre! Spettacolo teatrale e musicale a cura di Altroteatro e Tuscae Gentes. Ingresso libero. Evento a cura del Comune di Vernio e della Fondazione CDSE
9 luglio
Vaiano, ingresso pista ciclabile
9,00. Marciare tra storie e stornelli. Passeggiata a ritmo di memorie di rivolta e musiche di protesta nei luoghi della marcia del 1917. Con Alessia Cecconi e Daniele Poli. Arrivo ore 10.15 ai giardini davanti alla ex fabbrica Forti dell’Isola (La Briglia), colazione-brunch a cura delle donne del Circolo ARCI Spola d’Oro e concerto conclusivo. Bus navetta per il ritorno a Vaiano. Evento a cura del Comune di Vaiano e della Fondazione CDSE
Prato, Circolo Arci di Santa Lucia
19. Aperitivo con la storia, ritrovo con racconto della storia della marcia a Santa Lucia e a Prato. Passeggiata fino al centro storico per ripercorrere insieme l’ultimo tratto della marcia. Aperitivo a cura della pro loco SantaLuciaInsieme al Circolo ARCI via del Guado. Passeggiata in collaborazione con la Fondazione CDSE e WeWalk Prato
Prato, Biblioteca Lazzerini, Corte delle sculture
21,30. L’Italia in lungo e largo. Giovanna Marini e Francesca Breschi in concerto. Ingresso gratuito. Evento a cura del Comune di Prato