La qualità della cucina toscana e di quella giapponese si incontrano a Pistoia. Si chiama “Ciccia & Sushi”, il ristorante fusion in via del Can Bianco (a due passi da piazza del Duomo), che da qualche mese ha aperto i battenti proponendo un innovativo format. L’incontro tra Toscana e Giappone nasce dall’idea di Tommaso Taiti, noto ristoratore pistoiese già proprietario del ristorante-pizzeria “Il Duomo”, e Davide Berti, imprenditore con la passione per la pesca mediterranea e tropicale. “Conosciamo bene la materia prima – raccontano proprietari – il nostro obiettivo era mettere in piedi un posto dove trovare pesce crudo d’eccellenza, senza perdere però la toscanità. Da noi questi mondi tanti lontani si incontrano e dialogano tra loro”.
Da Ciccia & Sushi la ricercata materia prima è lavorata poco: il menù propone in prevalenza piatti crudi, sia per quanto riguarda la carne che il pesce: tartare, involtini, carpacci, sushi. In cucina un giovane chef giapponese, Setoyama Masanobu: “grande esperto della cucina kaiseki. Accanto a lui Simone Nistri, che si occupa della lavorazione della carne. La cucina è a vista ed è possibile vedere i nostri cuochi all’opera e che preparano i piatti espressi: non ci sono segreti”.
Il locale è aperto a pranzo – proponendo un menù fisso di carne, pesce e vegetariano – e a cena dal lunedì alla domenica, tranne il mercoledì e il giovedì a pranzo. “Per quanto riguarda la carne lavoriamo una scottona irlandese, di prima categoria, una carne tenerissima. In alternativa alla carne cruda abbiamo il black angus affumicato, il pata negra, fois gras, uovo poché”.
Qualità, freschezza, ma anche sperimentazione e incontro, appunto: alcuni piatti del menù si contaminano, come il maialetto in agrodolce, cotto nello stile giapponese – con una cottura di oltre 36 ore – o il “tortello fusion” con la pasta tipica giapponese e il ripieno toscano – branzino e cavolo nero, o ombrina e spinaci.
Per il pesce oltre al sushi, realizzato in maniera tradizionale, una serie di antipasti tipici giapponesi, una selezione di salumi di mare affumicati realizzati dagli chef, tartare di pesce che varia a seconda della disponibilità del momento: “la nostra esperienza ci permette di poter valutare la qualità di quello che ci arriva e decidere cosa scegliere per i nostri clienti. Oltre al pesce, anche le altre materie prime per la cucina nipponica sono ricercate e provenienti dal Giappone, come lo stesso riso, il wasabi e la salsa di soia”.
Per quanto riguarda la cantina, la scelta da Ciccia & Sushi non manca: “la nostra politica di scelta è stata quella di proporre un livello medio alto ad un prezzo abbordabile. Si può scegliere tra champagne o spumanti, bianchi, rosati, rossi, ma anche tra birre artigianali, tè verde e ovviamente sakè. Per i dessert ci affidiamo alla pasticceria Mannori e a una gelateria di Salerno che produce sorbetti artigianali”.
Un progetto ambizioso che ha riscosso successo nelle prime settimane dall’apertura: “la nostra ricetta è composta da tre parole: semplicità, gusto ed eccellenza”.