Imparare a riconoscere oggetti pericolosi, giocando a scuola. Alla materna ‘Il campino’ di Prato, 160 alunni si cimenteranno in un particolare gioco dell’oca per discernere oggetti pericolosi come siringhe, chiodi, vetri, da altri oggetti che invece, secondo l’educazione civica, vanno raccolti e buttati via.
Tutto nasce quando, pochi mesi fa, alcuni dei piccoli alunni, durante l’ora di ricreazione, hanno rinvenuto alcune siringhe nel giardino della scuola. Genitori e maestri rimasero sconvolti e così, per prevenire il rischio, è stato deciso di organizzare questo particolare progetto. A metterlo in piedi le cooperative Il Cenacolo, aderente al Gruppo Cooperativo Co&So e Pane e Rose, in collaborazione con l’istituto comprensivo Mazzoni, nell’ambito del progetto NOI (Nucleo Operatori per l’Inclusione), sostenuto dal Comune di Prato e dalla Regione Toscana.
Il progetto si suddivide in due fasi. Una fase, che inizierà il 29 maggio – è teorica. Gli educatori del Cenacolo e di Pane e Rose andranno nelle classi e mostreranno ai piccoli studenti diverse slide: la prima raffigura una siringa, la seconda un pezzo di carta e la terza un giocattolo. Sarà illustrato agli alunni come comportarsi nel caso che uno di questi tre oggetti sia ritrovato accidentalmente per terra.
Nella seconda fase, si passa alla pratica – da mercoledì 31 maggio. E qui entra in scena il gioco dell’oca in giardino. L’erba sarà disseminata di cartoncini su cui sono raffigurati oggetti diversi: giocattoli, siringhe, chiodi, bottigliette, pezzi di plastica, una passata, un modellino d’auto ecc. Gli studenti lanceranno i dadi e, in base al numero fuoriuscito, effettueranno il numero di passi corrispondenti. Nella posizione in cui verranno a trovarsi, dovranno raccogliere il cartoncino più vicino. Dopodiché, ultimo atto del gioco, i bambini saranno chiamati ad alzare una paletta di luce verde o luce rossa, saranno cioè chiamati a indicare se l’oggetto può essere raccolto in autonomia oppure è il caso di chiedere aiuto alla maestra.
Giovedì 5 giugno sarà possibile assistere al gioco dell’oca in giardino, che per l’occasione sarà a porte aperte. E lo scorso 17 maggio si è invece tenuto un incontro sul tema, rivolto a genitori e insegnanti, con l’infettivologo Alessandro Nerli e il dottor Filippo Risaliti.