Domenica 14 torna Svuota la cantina in via Pier Cironi, come ogni seconda domenica del mese, e lo fa con un’edizione un po’ speciale: le sedute creative sono ormai un appuntamento fisso ma, per festeggiare un anno di attività, il tema di questo mese sarà la cucina: “Ci saranno cucine anni ’70 in strada, street food, musica – spiega Paolo Massenzi, presidente dell’associazione Recuperiamoci che da tempo promuove attività di riqualifica in via Pier Cironi – e una gara di torte per festeggiare questo primo compleanno. Inoltre iniziamo una collaborazione col Doors Pub di piazza Mercatale e inizieremo una nuova attività continuativa di recupero delle biciclette. Cicli Pacini ci ha donato un tandem smontato e inizieremo a lavorarci in strada”
Svuota la cantina compie un anno, e pare proprio che la sua storia andrà avanti per parecchio tempo. Diamo un po’ di numeri:
50.000 visitatori complessivi circa durante tutte le iniziativi
400 espositori privati che hanno partecipato, di cui
150 che non arrivano a fine mese, e Svuota la cantina li aiuta notevolmente.
“Non abbiamo iniziato per finire presto – spiega Massenzi – andremo ancora avanti per parecchio tempo, magari raddoppiando l’appuntamento mensile: siamo già stati storicizzati dal Comune. In quest’anno abbiamo aiutato le persone in parecchi modi: con l’attività di svuota cantine e riciclo dei materiali abbiamo diminuito di 7 tonnellate gli scarti che altrimenti avrebbero alimentato le nostre discariche da gennaio 2017, e nel 2016 le tonnellate di scarti evitate sono state 5. Con Sedute Creative abbiamo creato un progetto che è stato approvato dal liceo artistico di Montemurlo per la creazione di arredi per persone diversamente abili tramite la Banca del tempo. Abbiamo portato in strata 70 metri di sedie! Le persone che espongono spesso non arrivano a fine mese, e gli introiti che derivano dal mercato le aiutano con l’economia familiare”
La creazione di arredi per diversamente abili si estende anche alle cucine, protagoniste di questa edizione: “Diamo e daremo un tema a ogni edizione – conclude Massenzi – e andremo avanti ancora parecchio”