Scriveva Samuel Beckett: “Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.”
E’ l’errore, se ben utilizzato, la molla che spinge a progredire, molto più del successo.
#Sharethefailure, condividi il fallimento, è lo slogan di FuckUp Nigths, un movimento partito nel 2012 e divenuto in poco tempo globale che porta in scena storie di fallimenti di imprenditori e fondatori di start up.
Anche Firenze avrà adesso le sue FuckUp Nights a partire dal 4 maggio, negli spazi di Impact Hub (via Panciatichi 10), dalle 19,30 alle 21,30 (ingresso libero, necessaria registrazione).
Il rovescio della medaglia
L’idea delle FuckUp Nigths è di quelle folgoranti, innovative e geniali. Nata come spesso accade per caso, durante una sera come tante quando, a Città del Messico, cinque amici tutti imprenditori si ritrovano davanti a un drink a discutere dei propri insuccessi. La conversazione diventa talmente proficua e stimolante che pensano subito di replicarla, invitando a loro volta altri amici a condividere le proprie storie di fronte a un pubblico.
https://youtu.be/xtH6zGSeuDI
Ed ecco la prima FuckUp Night, un format narrativo dove si mettono sul piatto non le buone pratiche ma i propri errori, per sdoganarli e dar loro dignità. Una sorta di TED talk al contrario. Il fallimento diventa un evento formativo grazie al quale scoprire che spesso, sotto alle ceneri di un progetto andato male si nasconde il seme di una nuova ripartenza.
Col tempo l’idea cresce, dando vita a eventi internazionali in città come New York, Milano, Istanbul e Lagos: oggi le FuckUp Nights hanno raggiunto più di 200 città in 70 paesi. Questo evento viene festeggiato una volta al mese, tutti i mesi, con una partecipazione di oltre 10.000 persone in tutto il mondo.
Parallelamente alle FuckUp Nights è nato anche The Failure Institute, un centro di ricerca che indaga i motivi dei fallimenti imprenditoriali nei vari paesi. Sono già all’attivo due studi che riguardano Messico e Colombia.
Come funziona
Il tutto avviene in un contesto il più possibile informale. Partecipano all’evento 3 o 4 narratori, ognuno di loro ha a disposizione 7 minuti e 10 slide per raccontare la sua personale esperienza prendendo spunto da queste domande: Che tipo di progetto era? Cos’è andato storto? Che cosa hai imparato? Cosa faresti, adesso, in modo diverso?
I primi a condividere le loro storie sul palco fiorentino saranno Daniele Pario Perra – con il Tour Anarchico del Vaticano, Leonardo Piras con la startup Grow the planet, Pietro Polsinelli con il crowdfunding del gioco “Genio”.
Al termine di ogni intervento è prevista una sessione di domande e risposte col pubblico e, alla fine della serata, un aperitivo di networking presso il bar di BUH! Circolo Culturale urbano (necessaria tessera ARCI per la consumazione).
Storie di flop cercasi
I ragazzi di Impact Hub hanno lanciato l’appello: se credi di avere errori interessanti da raccontare, se hai voglia di portare la tua esperienza di “fallito di successo” ad un pubblico di ascoltatori e condividere idee, riflessioni, ipotesi su un progetto che non è finito come immaginavi, puoi candidarti come speaker per le prossime FuckUp Nights scrivendo a [email protected]