Sui rifiuti, i commercianti del centro storico hanno “Necessità inconciliabili con gli orari, le date e le modalità del ritiro così come sono state previste”. Tradotto: il servizio di raccolta porta a porta così com’è stato pensato per il centro storico non funziona e invece di essere un servizio è ormai diventato un problema.
Lo dice Confcommercio in una nota diramata nel pomeriggio di ieri, 27 aprile. “Confcommercio si è confrontata da tempo con il Comune e con Asm sulla questione della raccolta rifiuti e sul difficile equilibrio tra le esigenze dei vari soggetti in campo – si legge nella nota – Ultimamente però i disagi sono andati moltiplicandosi e l’impressione è che con la riorganizzazione del servizio avvenuta ultimamente, le necessità di tante imprese si siano perse per strada”.
La protesta non riguarda solo un servizio che non risponde alle necessità, e che specialmente per i locali ha un costo annuo considerevole, ma anche e soprattutto per le conseguenze che i sacchetti lasciati per ore o per giorni lungo le strade possono avere sull’immagine del centro storico. “Le imprese, e Confcommercio con esse, sono da tempo impegnate a dare una immagine positiva ed accogliente del centro storico, sia per i pratesi che per i turisti – si legge infatti nella nota – ma i rifiuti di ogni genere stazionano comunque per ore davanti a negozi ed abitazioni”. “Chiediamo che i ritardati, o addirittura mancati ritiri dei vari tipi di rifiuti che si stanno verificando, cessino al più presto”, chiede Confcommercio.
“Confcommercio reputa inoltre opportuna – conclude la nota – almeno per alcune strade del centro storico, una revisione degli orari di conferimento anche della residenza: sono tante infatti le persone che, soprattutto d’estate, ogni sera frequentano il centro per un aperitivo o una cena e spesso lo fanno con accanto i sacchi dell’immondizia esposti ai portoni”.