Debutta stasera – mercoledì 29 marzo e domani giovedì 30 – nella chiesa di San Francesco il grande e nuovo progetto promosso dalla Camerata Strumentale Città di Prato: un coro composto da 156 cittadini pratesi provenienti dalle principali realtà corali del territorio, ma anche cittadini alla loro prima esperienza che hanno condiviso in maniera entusiastica l’invito dell’orchestra cittadina ad unire le proprie voci.
Due gli appuntamenti, mercoledì e giovedì, con un programma che vede al centro della serata il Requiem di Gabriel Fauré: il coro cittadino si è presentato per mesi assieme ai maestri pratesi Elia Orlando, Mayumi Koruki e Nicola Mottaran, alternati da alcune “masterclass” tenute da grandi maestri di fama internazionale, come Filippo Maria Bressan, Lorenzo Fratini, direttore del coro del Maggio Musicale Fiorentino e (ovviamente) Jonathan Webb, che sarà sul podio a dirigere il concerto.
La novità dell’esecuzione di stasera e domani, prevede che il pie Jesu del Requiem sia intonato da un bambino: quella parte infatti, è adattissima alla voce bianca. C’è una diffusa tradizione di affidare il pie Jesu a un bambino, proprio per il candore della musica e della disarmante semplicità perseguita da Fauré. In questa chiave si deve leggere il desiderio del maestro Webb di assecondare quella tradizione, molto praticata in Gran Bretagna. Le voci bianche saranno Alessandro Cecchini (29 marzo) e Massimo Capasso, (30 marzo): anche il basso sarà un talento del territorio, Adriano Gramigni, astro nascente del panorama lirico nazionale.
I biglietti per i concerti sono acquistabili solo in prevendita presso la biglietteria del teatro Politeama.